domenica 9 ottobre 2016

La società del lutto.

Il "nero" domina in economia. Avveniva anche prima- Berlusconi violò l'ipocrisia di massa nel dichiararlo e solo questo è un peccato imperdonabile, come attesta l'isteria puritana negli Stati Uniti alla pubblicazione di un "fuori onda" di Donald Trump, che esprimeva, oltre che la sua esperienza personale, una verità lapalissiana, da tutti conosciuta -. Quello che non si deve, in politica, è generalizzare, cioè non coinvolgere, neanche chi si è lasciato/a coinvolgere. Ma, in queste more - come si usa dire - il "nero" è tornato prepotentemente di moda, come sulle passerelle della medesima. E' "nera" la retribuzione del personale occasionale negli esercizi commerciali della ristorazione, ad esempio, nell'edilizia e nelle piccole e meno piccole fabbriche, mischiati ai regolari, nei campi della raccolta dei pomodori e dell'uva. Il "nero" compensa parte - spesso la maggiore - delle retribuzioni ed evita il versamento dei contributi previdenziali. Stante la espansiva relazione di informalità che il "nero" instaura, sono gli stessi dipendenti "ignoti" a reclamarlo, per turare qualche falla nella loro "famiglia allargata" all'estero, per mediare una ripartizione arbitraria dei cespiti, comunque ottenuti, fra i membri della propria comunità etnica, ma economicamente apolide, potenzialmente mafiosa, in attesa di una chiamata verso qualsiasi lido, dove ci sia qualcuno in attesa che venga rimosso il suo sporco. Il "nero" si esercita nel commercio di beni, persone, prebende, è offerto e richiesto sul ciglio di una strada o di una piazzola di reclutamento, con informale percentuale per il reclutatore-distributore. Per lui, come per Donald Trump, non mancano le gratificazioni sessuali. Tutto si tiene. Il "nero" si esercita anche a latere delle retribuzioni ufficiali, da diritto, diventa una "premialità" arbitraria e sempre ridotta, a singhiozzo, una carotina di cui non si immaginano le dimensioni reali, perché è osservabile sempre da lontano. Il nero assorbe tutte le possibilità reali - chi ha bisogno lo sa istintivamente - come tutti i raggi ultravioletti esistenti in natura - è anche la forma di retribuzione preferita dai padroni, perché trasformabile, all'occorrenza, in un "favore", in un panettone a Natale o in una pagnotta. Purchè non si colori di diritto.

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