domenica 2 ottobre 2016

Aiuto in azione.

Actionaid è un'associazione internazionale laica, che agisce, tramite esperti, in ogni parte del mondo, anche a Napoli e Reggio Calabria, per cercare di fornire un'istruzione - non so quanto prolungata ed approfondita - ai bambini lasciati all'etologica selezione dei luoghi aperti: la strada, le sterrate dei villaggi e per opporsi, soprattutto in Asia, allo sfruttamento sessuale dei piccoli/e. Chiedono, allo scopo, dei soldi e lo fanno, ospiti di negozi culturali come le Librerie Feltrinelli, che ne condividono le finalità. I volontari/e sono giovani studenti universitari, molto documentati: fa piacere parlare con loro, pur visitati dal pensiero del destino lavorativo che li aspetta, nella migliore delle ipotesi in ambiti conformisti o essenziali e sottoacculturati. Presumono di poter affrancare le bambine dai bordelli del Bangladesh, di poterne fare delle donne, per loro stessa ammissione, dopo molti anni, rasserenate e reinserite in un percorso di lavoro, di fornire un'adozione a distanza ai "meninos de rua" sudamericani. Svolgono la stessa missione "francescana" delle associazioni cattoliche, ma, a differenza di un semplice e salvifico intervento, che va di pari passo con la sanità oligarchica e l'istruzione confessionale ai rampolli, spesso assai somari, delle pletoriche classi dirigenti locali. Si propongono un fine difficilissimo: far maturare nelle coscienze di questi "reietti" la consapevolezza di essere dei cittadini, titolari di diritti. Così facendo li esporranno alla violenza - sempre nei migliori dei casi, psicologica - dell'ambiente circostante, a cominciare dalle famiglie che li vendono, inserite in un contesto sociale che ne condivide l'animalità per sopravvivere e che li protegge , consolidando gli interessi dei creditori nei loro confronti. E' un progetto progressista, difficle e contraddittorio, soggetto a delusioni e a tradiemnti lungo il suo percorso, ma è anche l'unica maniera, imperfetta, insufficiente, ma dialettica, di contrastare il male primario: l'ignoranza e la superficialità dei rapporti di forza che ne deriva. I militanti di Actionaid focalizzano la loro attenzione, area per area, sulle criticità più infelici e devastatrici, come l'infibulazione femminile in Africa, meno presso le società islamiche arabe, intolleranti di ogni intromissione e dove anche i medici contribuiscono allo scempio, ma si oppongono anche alla violenza endogena, alla gerarchia nel branco, al bullismo di cui soffrono i bambini e gli adolescenti in ogni contesto trascurato, anche di fianco a noi. Ti chiedono: da che parte stai? Non si accontentano della cinica, ma purtroppo reale, valutazione d'invarianza delle percentuali degli umiliati e offesi, vogliono realisticamente salvarne qualcuno, instaurare una cultura dei diritti, estenderla anche alle famiglie complici e insensibili alla deformazione che apportano ai loro figli. Un discorso di tal fatta può avere qualche speranza di aumentare la breccia nel muro dell'autismo morale e, successivamente, della sensibilità politica e giuridica, in un processo di estensione della democrazia, ma, senza un supporto materiale, senza l'eliminazione della fame, ogni aspirazione superiore sarà impedita, negata all'origine. In un mondo dedito ormai solo a fare, spesso stentatamente, i conti ed a ridurre le prestazioni anche all'interno delle società occidentali, non c'è momento peggiore per continuare a raccogliere fondi, soprattutto sulla strada o nelle librerie. Il privato cittadino, in via di ridimensionamento, è refrattario alle spese "inutili", a lui e al suo orticello. eppure, i pedofili e i turisti sessuali, spesso composti da comitive di giovani che vanno in vacanza in gruppo in Paesi dove la vendita di minori - pur reato perseguibile, anche se commesso all'estero - è troppo nota, raccontata e organizzata localmente, perchè tanti "bravi giovani" si astengano dall'approfittarne. E' in questa lotta impari che si esplica l'attività di Actionaid. Non voglio, in questa corcostanza, indulgere alla relativizzazione delle ipotesi, ai sospetti sull'uso dei fondi e talvolta anche sulla personalità degli "esperti" imapegnati o solo ingaggiati per l'obiettivo, non voglio pensare alla delusione che un tradimento comporterebbe nelle ingenue vite speranzose, non voglio cogliere la metamorfosi in associazioni benefiche di espressioni politiche internazionaliste, stravolte e subornate dalla finanziarizzazione senza criterio reale. Così deve andare il mondo, con i suoi Davide, anche se strapperanno poche anime ai loro Golia.

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