domenica 4 settembre 2016

Fra altre genti..

Foreste e parchi naturali, dove splendidi orsi si apprestano, fra poco più di un mese, ad andare in letargo, su scenari contaminati, contaminatissimi, dagli effetti dei bombardamenti nella tardiva guerra dall'alto contro la Serbia, refrattaria al disordine successivo alla fine dei blocchi, fra i quali, manteneva una posizione autonoma, anche se schierata. Le foreste umide, accessibili solo agli specialisti, con una flora di particolarità unica, modificata, alterata e in parte distrutta, come da un tumore, in alcune sue zone marginali. I corsi d'acqua inquinati da varie sostanze contenute negli ordigni e create dalla combustione, scorrono apparentemente intatti e invece morti, non per sempre: risusciteranno in forme ancora ignote, ma non prima di qualche decennio. Stipendi fino al tetto di trecento euro al mese per le categorie lavorative medie e, nonostante questo, un contraddetto cammino verso l'Unione europea, sotto la guida di una classe dirigente che ha venduto e abbandonato al loro destino i due reggitori, l'uno politico - lo psichiatra che usava la sua scienza per insegnare agli esecutori come si spezza la personalità umana e il generale che provvedeva agli eccidi di una popolazione kosovara, dalla quale in realtà si poteva fuggire con duemila dollari di parcella alle organizzazioni criminali, cogestite anche dalle autorità statali -. Questi due infami delinquenti, intrisi di un nazionalismo che resiste ancora sotto pelle, sono stati protetti per anni dai cascami della ex Serbia di Milosevic e poi, operato un salto generazionale del tutto trasformistico, si è operata un'apparente frattura con il passato e si sono consegnati il Presidente e il generale. Gli investimenti, con costi da trecento euro al mese, non sono mancati. Verde intenso, talvolta cupo, a racchiudere vallate riposanti, fauna ancora allo stato brado, nei limiti delle riserve cuustodite da famiglie del luogo che hanno facoltà di affittare a turisti un po' particolari le loro casematte di legno, che rioccuperanno in inverno, mentre loro alloggiano in apposite foresterie. Compatibilmente e direi sinergicamente con il loro lavoro, assicurano la necessaria guida per le escursioni individuali o di piccolisimmi gruppi, anche perché quelli nutriti sarebbero ingestibili e, per i turisti equivocanti, pericolosi, in contesti naturalistici molto insidiosi, con taciturna serietà e consumata esperienza. Fatica - soprattutto iniziale - e sensazioni di estraneità all'ordinarietà ( finalmente ) e rigenerazione, purtroppo lenta e parziale, con cibi energizzanti, carne soprattutto, insieme all'ossigenazione profonda. Scenari di vita, talora cupa e arcana, oltre i margini della quale si aprono improvvisamente scorci placidi e rasserenanti, a loro volta concentricamente circondati dalla chimica artificiale indotta dal vigliacco e indiscriminato bombardare di eserciti sperimentatori e il pensiero che, in fondo, questa gente solida e seria, temibile ma disponibile ed essenziale, al di là dei pensieri che possono agitarsi nella loro mente di cetnici, etnia particolare e stanziale, pur comprendendo all'origine una componente gitana, che lì si fermò, la realtà consista nella natura di cui fanno parte, mentre tutto quanto avviene al di fuori non li riguarda, può colpirli, ma non coinvoilgerli.

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