sabato 17 settembre 2016

Papaveri e papere.

Vi è un mondo e svariati ambienti dove vigono rumori e becere chiacchiere e vi è un coagulo di rappresentanza all'interno del quale figure mediocri e senz'altra virtù che la ricerca dei propri comodi, si agitano per ottenere un viatico strumentale ai vizi ed alle loro pigrizie. Alla base di questa "ideologia" plebea c'è l'invidia che cerca di farsi forza attraverso la coalizione degli interessi minori. A costoro non importa nulla degli scopi dichiarati: ottenuta una sostanziale sicurezza, cercano di tradurla, fin da subito, in minor fatica, nell'assunzione di un ruolo comodo e preminante, attraverso la solidarietà iniziatica, ambientale e settaria. A dar retta a queste sirene si perde solo del tempo e, se impegnati in studi, professioni importanti ed impegnative, di farsi irretire e di perdere la trebisonda. Questo costume maligno non è proprio di un ambiente specifico, ma alligna come un possibile contagio, in ogni ambito dell'effimero, sia che si traduca in una falsa rappresentazione di sé, sia che si offra ad uno spettacolo pagato, nel quale gli impresari e gli intermediari sono gli unici, inizialmente, a percepire del denaro, ed il cui lucro si fonda sul traino degli strumenti prescelti e reclutati, irretiti nel vasto ambito dell'amatorialità, suggestionadolo di farla diventare una possibile professione. E' evidente che i più "motivati" e disposti a "giocare sporco" saranno gli "amatori" senz'altra arte, né parte, mentre la compensazione che alberga nelle scelte ludiche e ricreative di tanti studenti o di già professionisti, può degenerare in suggestione ipnotica, al risveglio dalla quale si sarà perso tuto e ci si troverà con un pugno di mosche in mano o soggetti ai ricatti di personaggi, finalmente rivelatisi ambigui. Eppure, anche queste "selezioni" prevedono tempi troppo lunghi di definizione per essere credibili e stornano attenzione e concentrazione dai compiti sicuri e, fino al momento della suggestione della "fuga", condotti con sacrificio, ma in sicurezza. Il mondo delle mezze calze, potenziali o in atto, non è tipico di un settore o di un ambiente, ma si esplica in ogni momento della vita, dello studio e del lavoro: bisogna saper lasciare le illusioni di una vita facile, comoda, ma soprattutto falsa perchè ostentata agli imbelli, numerosissimi, in cerca struggente dell'ennesima delusione.

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