lunedì 13 giugno 2016

Tutto ciò che proviene dal potere sa di muffa.

Molto spesso gli sforzi esagerati, soprattutto se ripetuti con ossessiva fissazione, anziché essere indice di rinnovati successi, sono rivelatori di una crisi, di una debolezza strutturale, che non può essere superata e che inclina ad una cessione delle armi al miglior compratore. Quando a combattere sono chiamati i ragazzi, allora probabilmente si sta per toccare il fondo di una crisi dimensionale che, non evolvendosi, si involve necessariamente in un contesto troppo competitivo, perché troppo compromesso, per consentire ancora una tranquilla rendita di posizione. A proposito di esagerazioni, ad Orlando, in Florida, dopo l'omicidio sul palco di una seguita cantante, un altro deficiente, dopo essersi provvisto dell'artiglieria dal droghiere, ha "giustiziato" quarantanove gay che si intrattenevano in uno dei loro locali. Esagerata è stata la strage, ma anche i commenti improntati alla speculazione politica, alla quale ha partecipato, da lontano, anche l'Isis, mentre il gesto è figlio dell'ignoranza e dell'alienazione molto diffuse in quella società armata. Negli Stati Uniti si fanno irruzioni nelle cliniche dove si pratica l'aborto, nelle scuole che ancora si frequentano ed in quelle da cui si è stati rifiutati, in diretta durante le trasmissioni giornalistiche delle varie TV commerciali, mentre da noi, per ora, ci si è limitati al disturbatore Paolini, eppure avvertito come un insopportabile esagerato. Il Giornale che fu di Montanelli se ne è uscito con un allegato per i suoi lettori, alla vigilia dei ballottaggi, di incerta interpretazione, almeno per me: ha ripubblicato il Mein Kampf di Hadolf Hitler. Se si rivolgeva ad un pubblico di nostalgici, vecchi e nuovi, ne vanno investigate le ricadute, se voleva provocare per suscitare reazioni, va analizzato l'ideatore, se è la riedizione di un testo storico, si poteva scegliere un momento diverso, anche se ogni scelta editoriale è rispettabile. Il pampa-Papa ha fatto un discorso a braccio semplice e vero: la fame non è ineluttabile, è spesso un'arma, uno strumento spesso usato negli assedi, che la burocrazia mantiene, mentre non rallenta né inficia la circolazione delle armi. La terra stessa, prostituita ai fini commerciali, è stata snaturata e sviata dal suo scopo primario di assicurare il cibo a tutti i suoi abitanti, sia nelle forme etologiche, sia in quelle civilizzate. Come dargli torto? Eppure - ne sono certo - qualcuno continua ad avvertire lui come eagerato. Il rumore. il crepitio dei cervelli bacati continua, indegno ed inarrestabile. Bisogna staccare l'audio.

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