giovedì 30 giugno 2016

Il Verbo che non viene mai smentito.

La contabillità ufficiale della guerra petrolifera, conta oggi duecentocinquanta morti presunti. Gli americani, che appena ieri sera avevano attribuito l'attentato non rivendicato di Istanbul all'Isis, hanno vendicato la Turchia mandando in cenere una colonna di camion zeppi di soldati o, se preferite, di miliziani. Se fra non molto qualche rappresaglia colpirà gli Stati Uniti o i loro interessi per interposta nazione, il cordoglio e la "ira bona" saranno unilaterali, ignari ed indifferenti al dolore degli altri. Gli straccioni assiepati sui convogli militari, non dissimili dalle truppe di qualunque nazione pre-tecnologica, saranno stati in parte mercenari, in parte povere menti invasate dall'ultimo millenarismo riesumato allo scopo, dei sadici stupratori di donne, sottratte alle loro comunità religiose e culturali ( non diversamente da quanto facevano gli eserciti dell'antichità, che le associavano alle loro campagne belliche, per trarne allegria e scacciare il pensiero di una morte imminente e altamente probabile ), ma, ignari dello stupro morale inferto all'umanità, prima ancora che alle storiche comunità cristiane, i droni guidati da un hangar del Texas, hanno solo consumato una vendetta e un avvertimento, secondo la diplomazia mafiosa della violenza. L'offesa ai diritti umani che è stata perpetrata non avrebbe, da sola, mosso un solo velivolo. La guerra è un dato di fatto e non importa ch le improvvisate ma ben addestrate e condotte milizie agiscano soprattutto in funzione della conquista territoriale possibile, osteggiata dalla forza bellica statunitense, che non vorrebbe trattare domani con loro, sia pur ripuliti e corretti all'uso del potere istituzionale. Non vorrebbero cioè, dopo la caduta della diga comunista che influenzava gli equilibri in tutto il mondo, dover riallearsi con quei dittatori che avevano precipitosamente fatto cadere, quando si erano ribellati alla loro egemonia e avevano tentato di costituirsi in potenza regionale. Anche se i servizi di intelligence e le istituzioni politiche e militari lo sanno benissimo, se a breve o a distanza di tempo, sul suolo americano o su quello dei volubili alleati ( come la turchia ) ci fossero delle ritorsioni, lo stupore, il timore indotto, renderebbero possibili ogni tipo di trame non evidenti. Sì, perché le esplosioni, soprattutto sul terreno turco, non vengono più rivendicate, ma solo attribuite, dal versante schierato apparentemente all'opposizione di un fenomeno antidemocratico endogeno ( come se in quei Paesi vi fosse mai stata la democrazia )ma in realtà prepotentemente impegnati in un contraddetto, con efficacia, progetto imperialistico e neo coloniale, basato solo sullo sfruttamento delle risorse, sulla creazione di una classe ricca e di una classe media da quella dipendente ed a quella riferentesi. Io non mi identifico certo nei guerrieri di Allah, ma sono certo che i movimenti e le milizie - non certamente i loro vertici - sono alimentate dai poveracci indigeni e sparpagliati per il resto del mondo e il Corano, ma anche la Bibbia e il Vangelo misericordioso, fotografano e si rifanno a culture arcaiche ed autoctone, generalizzate nel mito, come l'Eneide o l'Odissea.

Nessun commento:

Posta un commento

Sono graditi i tuoi commenti