martedì 14 giugno 2016

Ciabattando, ciabattando.

Sta prendendo piede il terrorismo fai da te; gli atti estemporanei di personalità infelici od alienate ed il richiamo imitativo, alimentato dai media che in passato tacevano su questi eventi, stanno costituendo una filiera di auto-rivendicazioni, che vengono prontamente raccolte e validate dalle organizzazioni al bando nel mondo occidentale. L'accavallarsi di atti di violenza stragista ad opera di suicidi, per un'estrema rivalsa sulla loro vita e lo sconcerto indotto negli ingenui uditori da parte di chi se ne appropria, sta ingenerando una sindrome, rivendicata, pubblicamente acclarata, di immagine estrema, finale, in coerenza con una esistenza senza scopo, appaltata all'ultima spiritualità religiosa o civile. Religiosa, in questo momento. Anche la politica amministrativa mostra la corda, divisa fra residui, parziali di vecchi apparati e assenza di prospettive, pari alla secchezza dei bilanci comunali. Per andare in pensione anticpatamente bisognerà pagarsela, sottoscrivendo un mutuo ventennale con le banche che, dopo la cessione del quinto ( del tutto analogo ) sguinzaglieranno squadre di famelici promotori a far sottoscrivere polizze specifiche e che saranno proposte "spintaneamente" ai propri esodandi, con i buoni uffici dei sindacati. In Francia, invece, la protesta contro la "Loi Travail" ha conosciuto la sua giornata più tumultuosa e sanguinosa: lo spirito giacobino non consente mediazioni. Altrove si propongono le sconcezze di cui sopra. Domenica si rivota: non avndo votato nessuno dei due contendenti rimasti in lizza e non essendo incline a scelte "contro" o a favore del "meno peggio", non voterò. A proposito: chi intendesse fare come me non si rechi alle urne per depositarvi una scheda bianca; le riempiono, spartendosele, i delegati di lista.

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