sabato 25 giugno 2016

Il pensiero umanistico non può essere accantonato.

Il pampa-Papa della Compagnia di Gesù, l'Accademia di studi politici della Chiesa, ha ribadito in Armenia, con espressioni attenuate, quanto, del resto, aveva già detto: fu il primo genocidio del XX secolo a cui ne seguirono altri ( nel silenzio della Chiesa e con un vasto appoggio gerarchico ). Ha espresso omaggio e rispetto per la decisione del popolo inglese ( anche se la Chiesa non è democratica ) e ha detto semplicemente che bisogna partire da questa realtà per il bene del popolo britannico e di ciascun popolo dell'europa continentale. E' una posizione impegnativa e condivisibile, ma le espressioni del maggiordomo della Germania a Bruxelles, vanno, come evidente e quindi prevedibile, nel senso opposto. Non si illudano i paesucoli aggrappati all'impero guglielmino, l'Italia, la Spagna e la Francia ( la Grecia non è neppure più citata )di allentare i loro vincoli debitori e di mettere in crisi il mio datore di lavoro, il cui potere su questi vassalli, con la mia regia, aumenterà ancora, cioè accentuerà la sua presa per la gola degli eterni nanerottoli che non sono più in favore di vento per la cessazione della guerra fredda, che ha ripristinato gli equilibri storici sul continente. L'europa mono-valutaria è un'artifico pesantemente costrittivo, non è più democratica. E' stata un'infatuazione che ha permesso un inganno. Il percorso doveva avere rispetto per le diversità e limitarsi al serpente monetario. La responsabilità delle migliori intenzioni, che saranno violentemente osteggiate - nella meno sfavorevole delle ipotesi - comincia adesso, senza nessuna responsabilità da addebitare ( termine simbolico ) a chi ha fatto valere i suoi diritti, che non sono in vendita. Se la situazione è quella che si constata, la colpa è di quei personaggi di riserva, soprastimati per opera dei media, che hanno adattato, nella loro mediocre interpretazione, i costumi compromissori e corrotti nazionali, a una realtà senza alcuna possibilità di osmosi con i medesimi. Lo stato miserevole delle nazioni succubi è solo colpa loro, ma da, ora in poi, bisognerà lavorare per venirne fuori.

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