sabato 21 novembre 2015

Siamo tutti....

Oggi e domani, negli stadi e nei telegiornali, svetterà la bandierà del Mali e sarà suonato l'inno nazionale dell'ignorato staterello africano, almeno fino a ieri. Siamo tutti maliani, come fummo tutti statunitensi dopo l'11 Settembre 2001 e come siamo stati tutti francesi, sulle note della marsigliese, pochi giorni fa. Diceva Emilio Fede, direttore del TG4: sono sempre il primo a trasmettere le immagini dei bombardamenti americani, perché la guerrà è bella, luminosa e scoppiettante. Una festa notturna perché se ne apprezzino solo le immagini coreografiche, lasciando alla scenografia diurna, la documentazione parziale dei suoi effetti. Perché allora non sono piaciuti gli spari, le granate e le autoesplosioni di Parigi? Perché colpivano una discoteca, una capitale del buon vivere, per chi se lo può permettere. Perché erano raffiche ed esplosioni portate a terra da persone terrene, in nome di - almeno dichiarate - sensibilità povere, concrete, terra-terra, un attacco ai nostri riti festaioli. E' a salvaguardia di queste feste che siamo scesi in guerra, oltre che delle nostre insolvenze, necessarie per continuare a procurarcele. Ogni volta, la nostra inesistente coesione, si incolla ad un drappo e ad una marcetta, adatta a tutte le sensibilità, che, come hanno sempre saputo politici e dittatori, assembla, sublima, fa sentire solidali persone che non hanno, fra di loro, nessuna ragione per esserlo. O meglio, convince subliminalmente che siamo tutti...uguali, per uno scopo che lascerà le cose esattamente come stanno ora. Ieri Americani - lo ha detto anche il pampa-Papa a proposito di statunitensi e cubani, come se non fossero e non restassero, per ora, antitetici ed ha trovato nel fratello vacuo di Fidel e nel premio Nobel per l'insicurezza, Barak Obama, i suoi chierichetti - oggi francesi e poi maliani ( poveri maliani, non credo proprio ). Chissà come saranno contenti i tedeschi, quando, sull'abbrivio di questa omogeneizzazione nella quale nascondersi e rifugiarsi, saremo tutti tedeschi..Credo però che poi procederanno ad una selezione.

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