lunedì 23 dicembre 2013

Ritualità ripetitive, ma il cuore resiste.

Il rito dei regali e regalini si è ripetuto anche in questa vigilia e si è probabilmente consumato insieme alle tredicesime dei lavoratori. Incetta di biancheria rossa da mostrare a capodanno, dopo il bacio sotto il vischio e prima di togliersela per far l'amore, dato che chi scopa a capodanno, scopa poi per tutto l'anno. Si corre il rischio dell'occasionalità, dato che, per le coppie stabili, l'auspicio pare superfluo. D'altra parte, alla festa degli auguri leopardiani, un mio amico, liberale ed ospitale, trovò, nella camera da letto, al secondo piano, dove erano state ricoverate pellicce e soprabiti, due che si scrollavano dinamicamente, sopra le vestigia e, discretamente, si ritirò. Fece un'altra avanscoperta ai primi congedi, presumendo che la coppia non fosse stata l'unica fruitrice della morbida e calda stesa. Profumi a gogò; i bagni schiuma, le creme e le lozioni sono passate di moda. Alludevano spiacevolmente. I postini dei pony express, precari e sottopagati, stanno sfessandosi per le ultime ore di consegna, dopo di che saranno licenziati e stremati, speriamo almeno in condizione di riposare prima della prossima chiamata, in settori fra i più vaghi ed occasionali. Nell'ambito dei residui lavori stabili, le vacanze stanno diventando orarie e non consentono più spostamenti, neppur frenetici, rivelando la loro natura di pura coincidenza con la pigrizia post prandiale e con il recupero della noia compradora, in un fraseggio sempre più asfissiante. Molti commessi saranno ai negozi già da Santo Stefano. Dopo potranno consumare qualche breve licenza low cost, con bagaglio a mano e camere d'albergo da spartirsi in otto, in uno dei tanti newtwork delle vacanze monacali o orgiastiche, anche per poche ore. Un panino a pranzo e una pizza al taglio a cena. Se e quando si sposeranno, dopo una frenetica love session, protetta da anticoncezionali, si separeranno. Le più belle faranno un figlio solo quando e se troveranno un tardo giovane, ben posizionato e ancor disponibile. Bisognerà vedere se le aziende accorderanno ancora le licenze matrimoniali o se licenzieranno le dipendenti contestualmente al matrimonio definitivo, subodorando che a breve, anzi a brevissimo, data l'età, consolideranno la loro posizione attraverso il dono della maternità, dopo la quale, ogni facoltà di mantenimento sarà loro riconosciuta. Ne avrebbero ben donde; una mia ex collega se ne è valsa ( dei congedi matrimoniali ) per tre volte. La difficile, ma non impossibile, estensione dei congedi ai gay previdenziali e assegnatari di alloggi, potrebbe creare situazioni di grave inefficienza, alle quali non si potrà che supplire con un continuo riciclo delle maestranze. Tanto l'offerta non mancherà più, indigena o importata. Una vecchia signora, dotata di una badante non più giovane, ma molto ben tenuta, è rimasta chiusa sul terrazzo per un improvviso crollo della tapparella e, impossibilitata a rientrare, è rimasta per circa un'ora al freddo e in piedi. Ma come, non aveva la badante? Si, ma costei, pur dotata di un compagno ufficiale, è stata fatta oggetto delle attenzioni di un architetto dei paraggi che, sposato e padre di due figli, quando codesti sono a scuola e la moglie è al lavoro, concilia passione professionale e non, ma può darle i fatidici "due colpi" solo in orari incompatibili con i suoi doveri di accuditrice e questo l'aveva portata a trascurare i suoi impegni lavorativi. Ripresentatasi fiduciosa nel rimbecillimento dell'accudita, ancora vestita come una ragazza arrapante, si è trovata circondata dai pompieri che erano accorsi e dai figli della sventurata signora, ai quali ha addotto scuse da officina, incompatibili con il trucco e con l'abbigliamento. Capita quando si conta sull'occasionalità degli eventi e si spera che la smemoratezza faccia il resto. Qualcosa di simile successe, nottetempo, ad altra anziana che, entrando in bagno vi trovò la sua "dada" dentro la vasca da bagno con un tale che, levatosi e coprendosi a stento con una mano le pudenda, le allungò l'altra, scusandosi: "scusi, siamo amici. io sono un taxista". Sarà che la povertà avanza e si mostra con sempre più crudele evidenza e che ognuno cerca le sue gratificazioni là dove può arrivare, ma la rappresentazione tocca la superficie della sgradevole evidenza. Se fatti con il cuore, ben vengano i regalini o anche solo i pensieri. Gli immigrati islamici festeggeranno la nascita del profeta Gesù, minore e subordinato rispetto al loro Maometto, ma pur degno di considerazione insieme alla di lui madre, pur non illibata. I Giapponesi, che non praticano una vera religione - lo shintoismo è una filosofia e per i più un maniacale training di automotivazione; non sarà lo shintoismo la religione aziendalista? - festeggeranno consumisticamente come e più di noi, per poi rinchiudersi in casa a capodanno a leggere i bigliettini augurali che sono soliti conservare, per leggerli solo durante quel giorno. I clochard e gli immigrati che non hanno il denaro per rientrare a casa e che da anni non vi fanno ritorno, sentiranno crudamente la solitudine della loro condizione, in mezzo a tanti freddisimi festoni e a tanta insensata concitazione. Anche le persone integrate socialmente, ma sole, soffrono di depressione in questi periodi. Vladimir Putin, come ogni buon autocrate, ha concesso un'amnistia per Natale. E' uscito, dopo dieci anni di carcerazione, l'oligarca Mikhail Khodorkovsky, espropriato e sconfitto. Un altro mascalzone come il Presidente, ma da questi distrutto. Appena libero è andato in esilio in Germania. Qualche sostanza, lievitatagli in tasca subito dopo la caduta del comunismo, deve essergli rimasta. Forse, dall'esilio, organizzerà la vendetta contro Putin o si accontenterà di qualche facilitazione compatibile, riguardo ai suoi residui interessi in patria. Matteo Renzi si ricandida a Sindaco di Firenze. Non si sa mai. Ammicca ai suoi elettori municipali riguardo ai favori che potrà fargli, pur assente per prevalenti impedimenti politici. Una dottoressa italiana, ufficiale medico, è stata deferita penalmente per aver prestato soccorso ad una gattina incinta e morente in Kosovo. L'assistenza agli animali era proibita dai protocolli - per le possibili infettività? Ma la dottoressa sarà certamente stata in grado di prevenirle, dolce il suo bacio solidale alla gattina salvata -. Sono uscite anche le due Pussy Riot, dal gulag siberiano dove erano state confinate. Appena libere, hanno dichiarato: "la Russia senza Putin". In qualcuno possiamo ancora riporre speranze.

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