mercoledì 29 luglio 2015

Pig, sempre pig, fortissimamente pig.

Il libro nero della vicenda nazionale italiana ha conosciuto oggi un'altra delle sue espressioni, tanto tradizionali, quanto fangose. E' stato sottratto al suo giudice naturale un faccendiere della miglior tradizione democristiana meridionale, quella rappresentata dal NCD di Angelino Alfano, che aveva minacciato il suo ritiro dal Governo se non fosse stato salvaguardato un lestofante, "padrone" di robuste clientele in Puglia. Costui, "pisciava in bocca" alle monache alle quali era intestato un grande nosocomio, poco raccomandabile sul piano terapeutico, ma molto appetibile su quello del "prelievi", non ematici, ma di valuta. Alla gestione dell'ospedale partecipava la Curia arcivescovile del luogo: nomi e luoghi non esistono in Europa. Il PD, censore dei vizi della destra berlusconiana è stato costretto ad abbozzare ( ma il 50% è troppo per non essere cointeressato e complice o sensibile al richiamo della foresta democristiana ), su quelli dell'alleato di destra ereditato dal berlusconismo, ormai in crisi di decomposizione, sull'inerzia agli sgoccioli di un fruttuoso ventennio e in corso di rielaborazione insiema alla Lega. Nonostante il trasformismo costante, i costumi criminali e corrotti dell'Italia che è - e che non è in Europa - rimangono gattopardescamnte intatti, mentre la "forma partito" serve solo a veicolare gli affari privati con i soldi pubblici e a "giustificare" l'appiattimento fiscale e finanziario sull'Europa che conta, ormai distaccata dai maccheggi ridicoli e meschini ( ma per loro ugualmente lucrosi ) dei paesi "pigs". Mai appellativo si dimostrò più azzeccato.

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