mercoledì 29 luglio 2015

Chi lascia la strada vecchia per la nuova, mal si ritrova.

Sono il comandante Raimundo Navarro, cornudones, sono in orbita da due anni, mi avete abbandonato quassù. E' estate e la clientela, soprattutto quella giovane, vitalistica e sprovveduta, se ne va all'estero, alla ricerca di esotiche emozioni, anche nel caso che si tratti di sportive immersioni. Il nostro giovane amico è scampato alle cronache dei caduti in mare durante le ferie, almeno per quest'anno, ma non riesce più a tornare alla base terrestre. Aveva già finito i soldi, per sua superficialità, e per questo è consegnato in albergo. La faccenda si è trascinata per tutto il fine settimana, il conto si ingrossa e "la vacanza" si prolunga. Il ritorno al lavoro ritarda e l'immediatezza del rimedio si rivela un mito, alla luce dell'accuratezza della verifica di merito, della liberatoria e della riconsegna del "passe partout" all'improvvido turista. Intanto, nello spazio, non siderale, ma terra-terra, un lamento astioso e breve, come se avesse "finito il credito", si spande, accompagnato da materne sollecitudini, condotte fino al deliquio, come nelle tragedie greche che, ogni notte, gli altoparlanti diffondono fra la Plaka e il Partenone: un povero giovane è profugo fra i profughi, senza soldi, "recluso" in terra straniera. Cornudones!!!

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