giovedì 2 luglio 2015

Di che c'è da stupirsi?

In Campania si è consumato un altro dramma dell'emigrazione: un'intera famiglia, ibrida di contributi culturali, ha tentato il ricongiungimento con la diletta figlia, sposata ad un miliziano del IS. In precedenza, costei si era convertita ed era apparsa in alcune trasmissioni televisive, nelle quali, con l'estremismo della neofita, aveva fatto sfoggio di virtù islamica e lanciato l'amo ad altre defedate spirituali come lei. Sta di fatto che la colonia multiparentale si avvaleva anche di un albanese, un musulmano laico, suo marito, assoldato nelle truppe del califfato ( gratuitamente? )che le medesima, in messaggi dalla Siria, definisce un combattente "assetato di sangue". Per parte sua, la sposina si prodiga in propositi di decapitazione-macellazione di tutti gli infedeli, felice, forse, di avere incontrato un vero uomo, un puzzolente guerriero di Allah, mentre, se avesse sposato un borghesuccio del suo paese gli avrebbe scassato le palle con mille minute rimostranze, manifestandogli, per questa via ritorsiva, tutta la sua insoddisfazione. Il bello è che anche il resto della famiglia, costituito dal padre pensionato e dalla madre casalinga, stava per raggiungerla. Il papà si era informato se esisteva la possibilità di coltivare un orto: "altro che orto, avrai tutta la Siria!, la mamma aveva chiesto se nei giardini desertici di Allah c'erano i frigoriferi. Rassicurati, stavano per partire quando sono stati reclusi "in partibus infidelium". Oggi, la locandina del Resto del Carlino, che non ho comprato, recava una notizia degna della dotta Bologna: l'ideologa del IS per l'Italia sarebbe bolognese, non so, né mi interessa, se autoctona o "eterologa". Il cerchio dell'ignoranza e dell'imbecillità si chiude, con la probabile aggravante dell'interesse pecuniario e "dell'autoterapia psicologica". In che cosa differisce, in fondo, da tante altre, evidenti e trascurate forme di invasamento illusorio? Sul piano storico, le infatuazioni religiose, sentimentali, ideologiche, hanno soppiantato e riempito il vuoto interpretativo su cui si fondavano ed in cui erano immerse. Oggi, fra le altre, vigono le scalmane delle società di consulenza, degli obiettivi metafisici che si limitano a contendere il reale ad altri competitori, sperando nella loro malasorte, mettendo in campo una legione di contractors, di mercenari itineranti fra un avamposto e l'altro che lasciano, con le loro salmerie al seguito che li seguono per presunto interesse, materiale e psicologico, quanto meno da accudimento, come l'accozzaglia del Califfo, senza trascurare, nei limiti delle proprie facoltà di comprensione e della merce, materiale e retorica, di cui dispongono, di trarre qualche beneficio personale, quando troppo sfuggenti si fanno i benefici dell'onorevole Ciccio Formaggio. Anche i Testimoni di Geova vivono, come gli apostoli, di proselitismo, ma per ogni nuovo adepto percepiscono una percentuale sul canone d'iscrizione e di fessi o di maliziosi, professanti l'incontaminazione, anche trasfusiva, del sangue, ne trovano in quantità inaspettata, nelle ridotte morali e culturali delle conurbazioni urbane.

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