martedì 12 novembre 2013

In sintesi.

Riepiloghiamo: lo sciopero dei bancari ha visto una massiccia e da qualcuno inaspettata partecipazione. I dati si attestano in un range di variabilità che non si discosta dalle percentuali fra 85% e il 90%. Le filiali che sono rimaste chiuse sono state il 92%. Solo la banca desindacalizzata, che per me non è neanche una banca, ha visto una adesione, nonostante le pressioni incontrastate e dirette, dell'8%. Riconoscimento morale sincero a chi ha deciso di smettere di farsi prendere in giro, esulando dagli arruolati, perché condottieri di ventura con clienti al seguito. A chi, alle promesse non fa seguire i fatti, perché viene abbandonato dalle sue truppe, è riservata la cassa, a stipendi da quadro direttivo, anche di alto livello. Un po' di Brancaleonismo non manca e non guasta. La banca desindacalizzata è quella in cui, complessivamente, si guadagna di meno e non si capisce come potrebbe essere altrimenti. Altre quindici ore di sciopero sono preannunciate. Con strano cinismo, in azienda si sostiene che dall'8% per cento si passerà al 4% e poi allo 0%. Sono infatti in corso, incontrastate, neppure denunciate, richieste di "spiegazioni" intimidatorie. Certamente qualcuno sarà colpito nel KPI ( ma che vor dì?, dirà qualcuno )ma soprattutto nel portafoglio. I manager d'area, neppur dirigenti, schiumano rabbia se nella loro area qualcuno ha scioperato e nelle aree circonvicine nessuno, come se fosse competenza loro gestire le facoltà del personale. La banca desindacalizzata viola, cercando di condizionarli, - negherebbe anche l'evidenza, farebbe la gnorri, ripeterebbe a tutti i livelli gli stessi slogans della propaganda protocollare ufficiale - i diritti costituzionali individuali dei dipendenti e pratica un comportamento antisindacale - quello che si è insinuato come il fumo di Satana - a tappeto. Negherebbe anche questo, con faccia di tolla. Mi auguro che, come la consuetudine di essere crumiri di sistema è stata intaccata, così, le prossime occasioni di lotta non siano disertate e manifestino la consapevolezza della frana che la perdita del contratto nazionale comporterebbe, anche laddove, fino ad ora, ha solo rappresentato un argine. Perché banca desindacalizzata? Perché in una banca con uno sputo, dico uno sputo di sindacato, un caso come quello del condizionamento preliminare e successivo delle facoltà di sciopero, avrebbe scatenato un putiferio, denunce e comunicati. Avete notizia di qualcosa di simile?

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