domenica 3 novembre 2013

Ficcanasismo sotto traccia. Il paese globale.

Non si fa in tempo ad apprendere, attraverso un filtraggio sistematico delle rivelazioni di Snowden, il transfuga ospitato in Russia della NSA, sullo spionaggio ( soprattutto verso il paese cardine dell'Unione europea e la sua leader ) che, da fonti inglesi - le più cinicamente compromesse nello spionaggio all'Europa continentale e al mondo, in accordo con gli Stati Uniti, che anche Germania ( la più dotata tecnologicamente ) Francia, Svezia e l'Inghilterra stessa, sempre presente su tutti i tavoli, avevano sviluppato un sistema di spionaggio delle telecomunicazioni ( non è specificato di quale raggio ), nel quale avevano cercato di coinvolgere anche le agenzie civili e di difesa dello spionaggio italiano, che, adducendo i limiti che la legislazione nazionale pone alle intercettazioni, o meglio, al monitoraggio delle medesime, hanno dovuto opporre un rifiuto, pur "dimostrandosi ansiose di potervi partecipare". Le due agenzie nazionali avrebbero dimostrato agli stranieri la loro assoluta incapacità di collaborare anche fra di loro. Per una volta tanto, le nostre strutture di intelligence ci avrebbero fatto una bella figura, non prestandosi al gioco disinvolto e certamente criminale delle altre potenze europee. Le entità consimili, da noi, sono preposte al controllo, le une delle altre. Sta di fatto, però, che, storicamente, i nostri servizi di sicurezza hanno agito contro gli interessi nazionali ogni qual volta la politica istituzionale gliene ha fatto richiesta. E' ridicolo e fuorviante parlare di deviazioni di parti dei servizi e di sollecitazioni di specifici, ma non specificati, ambienti; si è trattato, durante la stagione delle bombe, dei depistaggi, di un'azione coordinata con i referenti ordinari e quotidiani dei servizi stessi, che altri non possono essere che le istituzioni. Comunque sia, oltre alla acclarata capacità nostrana di fare del male solo a noi stessi, dobbiamo prendere atto di essere in un sistema subdolo ed integrato di indiscrezione strumentale e generalizzata, nella quale le strutture unitarie e quelle di alleanza, sono in realtà disgregate e malfidenti le une delle altre. Tromboneschi e ridicoli sono gli sdegni e le recite circa la propria virtù investigata e ferita dal sospetto spionistico di provinciali ma letali apparati. Orizzontalmente, senza nemici ideologici e militari dichiarati, direi senza veri principi a cui riferirsi, siamo nella più totale incertezza e debolezza interpretativa degli eventi liquidi su cui galleggiamo. Spiamo, non si sa mai.

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