sabato 28 luglio 2012

Vie d'uscita.

Come si potrebbe fare ad uscire dalla crisi? Sarebbe indispensabile, inizialmente, nazionalizzare le banche e lasciare le perdite agli azionisti. Poi, andrebbe rinegoziato o riprofilato il nostro debito, senza continuare ad aumentarlo. L'enorme voragine andrebbe riempita razionalizzando stabilmente le spese ed escludendo dalle medesime le fasce ricche o benestanti della popolazione, che dovrebbe pagarsi i propri servizi. La cosiddetta patrimoniale dovrebbe essere leggera, in rapporto ai beni posseduti, ma stabile: gli evasori andrebbero incarcerati per un tempo non stimabile dalle Corti di giustizia, in rapporto all'entità, ma chiaramente prequantificato, per la commissione del reato. Altrimenti, tutti gli evasori continueranno a sogghignare di ogni possibile "ravvedimmento". Infatti, una norma che non preveda una sanzione, non è una norma, ma qualche cosa di incerta definizione. Tutte le tecniche di elusione, accantonamento ed espatrio, in valuta corrente o in valuta rifugio dovrebbero essere monitorate attraverso accordi con la Svizzera e gli altri paradisi fiscali europei: Andorra e Lichtenstein e andrebbero perseguiti dalla Guardia di finanza, inasprendo le pene per le infedeltà istituzionali di quest'arma fiscale. L'archivio informatico delle banche, grandi e piccole, dovrebbe essere disponibile all'accesso da parte delle autorità di controllo, senza attriti burocratici. Il contrasto alla mafia andrebbe internazionalizzato, sotto l'egida dei servizi di intelligence esterni, mentre quelli interni dovrebbero occuparsi della mafia autoctona, consentendo alle forze di polizia di intervenire, in via repressiva e preventiva, a colpo sicuro. Una buona ed efficiente politica di redistribuzione del reddito, senza affidarsi ad intemediari sindacali o patronali ( sono compiti che non devono spettare a loro ), ci porterebbe stabilmente a cambiare il nostro costume accomodatorio e a diventare un Pese di vertice, economico e culturale, dentro o fuori dall'euro. Altrimenti, se continuiamo a chiedere assistenza senza modificare di un acca i nostri comportamenti, non dobbiamo risentirci se non troviamo riscontro.

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