domenica 15 luglio 2012

In pellegrinaggio ai nuovi confini.

Mario Monti è tornato dell'Idahoo, dove ha partecipato ad una convention di scamiciati e ridanciani finanzieri e dove, si presume, ha chiesto investimenti finanziari in Italia. Il nostro Rettore, che ha appena cooptato al Ministero dell'economia un altro bocconiano fa parte del Circolo Bilderberg, un'associazione privata, cioè segreta, che si riunisce ogni anno presso un castello nella campagna tedesca. In ognuno di questi consessi si discute - si presume, sempre - di economia, investimenti, disinvestimenti. Affari, insomma. Nulla di illecito - si presume ancora -, ma di pericoloso si e quando un presidente del Consiglio continua nel suo bunga-bunga economico con assoluta spregiudicatezza, non mitigata dal fare quasi dimesso e grigio, nell'assenza del minimo singulto di contestazione, bisogna prendere atto della separazione netta fra parlamentarismo e governo, completamente svincolato dal controllo e che non deve tener altro conto che degli interessi dei maggiorenti di questo o di quel movimento, con il più responsabile - si presume - per mancanza di riferimenti privati e quindi subordinato ad una politica economica pubblica, che ora non è neppure in agenda, per i tecnocrati, annidati in alcune Università e nei consigli di amminstrazione delle maggiori banche - pronto a recitare per l'ennesima volta, la parte del difensore delle cause perse e ad essere accantonato a giochi fatti, perchè ha fatto riferimento a ambienti, persone e interessi che, con quelli delle categorie o classi rappresentate, non avevano niente a che fare. Di eccesso di realismo si muore.

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