mercoledì 4 luglio 2012

Novelli enciclopedisti, all'incontrario.

Chissà come sarebbero orgogliosi di noi gli Enciclopedisti, Voltaire, D'Alambert, Diderot, se avessero avuto il privilegio di godere, quasi ogni mattina, della Wikipedia nostrana, nella quale trovare gli anticorpi contro l'oscurantismo del mondo esterno e, casomai, imparare il mestiere. Non appena le nostre casse sono state insidiate da malfattori, con malizia e doppiezza, dopo averne fatti arrestare un paio, in base alle attitudini da questurini dei nostri direttori e dopo una prima infarinatura, divulgata, con le foto segnaletiche, dal nostro sventurato RDO, ecco il portale della conoscenza ingravidarsi di un nuovo, analitico vademecum su truffe e rapine, con il Commissario COR e l'Ispettrice SIF. Di Commissari Rex ne abbiamo ad abundantiam. Sta di fatto che gli Enciclopedisti elaborarono buona parte dei loro ammaestramenti nelle segrete del carcere, perché invisi a Sua Maestà ed al suo Reggente. Soprattutto Voltaire soffriva dell'ostilità della figlia adulta del Reggente stesso, con la quale papà intratteneva una conosciuta relazione ( avete capito bene ), perchè l'illuminista li metteva alla berlina con alcune novelle satiriche. Il Reggente, anzi, lo teneva in simpatia e lo fece scarcerare ripetutamente. Gli opposti apparenti, sulla scena della vita, sotto traccia empatizzano, ammiccano e si reggono la parte perché, in fondo, sanno di recitare solamente parti diverse. Il nostro intento, ovviamente, è opposto. Noi non siamo illuministi e immorali. Vogliamo, invece, incorporare ogni possibilità aliena nel nostro maniacale sistema e reagire come un corpo scelto di Moschettieri, neutralizzare ed uccidere ogni virus che tenti di insinuarsi nel nostro organismo sano e vandeano. Non senza tralasciare un'occhiata, dopo, nel suo portafoglio.

Nessun commento:

Posta un commento

Sono graditi i tuoi commenti