mercoledì 21 ottobre 2015

La reiterazione degli effetti di un costume.

Ecco dunque perché il pampa-Papa straparla e vaneggia evangelicamente e politicamente parlando: ha un tumore al cervello! Così "rivelava" questa mattina il giornalino illustrato della destra di provincia, assemblato in QN: Il resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno. Allo scoop seguiva un editoriale del direttore figlio d'arte, quell'Andrea Cangini, discendente di quell'arido e cinico notista politico che è stato suo padre Franco, che direttore non fu mai, ma corifeo dell'ex organ house degli agrari e, per ultimi, degli zuccherieri, fu fra i più pedanti ed assidui. Pare che l'etica professionale del giornale che provvide a finanziare gli squadristi di Mussolini, all'epoca del liberalismo agrario, prontamente trasformatosi in fascismo dopo le lotte bracciantili ed operaie, ieri come oggi, abbia imposto al comitato di redazione di rendere edotti gli sconcertati reazionari e i pettegoli lettori, dello stato di invalidità del Papa. Il morbo - soggiungono - è benigno, ma, è implicito, la lucidità ne risente. Il QN è stato l'unico giornale ad uscire in prima pagina con la più smaccata violazione delle privatezza di una persona che si possa concepire e non è stato seguito, neanche in sede di commento, dagli altri quotidiani. Solo le pagine di gossip e i tele-radio giornali, si sono investiti del ruolo di megafoni di un "Dagospia" pretenziosamente paludato o delle smentite vaticane, che suonano deboli, per l'irritazione e l'enfasi dello smacco, a far intendere che quanto appalesato sia vero. Quando il pampa-Papa ebbe ad affermare che il suo pontificato sarebbe stato breve, sollecitò lo spirito di delazione della destra provinciale e, ancora una volta, il Resto del Carlino, in collaborazione con La Nazione, ha "scoperto" che il malato volava in elicottero a farsi visitare in Toscana, da uno specialista giapponese. Dovesse aggravarsi ed essere costretto a dimettersi, avremmo contemporaneamente tre Papi, una situazione sulla quale giocare per isterilire i fermenti, entro gli stretti ambiti della dottrina, del magistero della Chiesa sui fedeli e l'influenza diplomatica "eversiva" esercitata nel mondo intero. Una cafonata, comunque, degna di chi l'ha scritta. Per parte sua, la Chiesa avrebbe già pronta una profezia, attribuita a Malachia, per la quale "ci saranno tre Papi".

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