sabato 6 luglio 2013

Santeria. Passione e ritualità.

L'arbitro accoltella un calciatore, uccidendolo, e finisce decapitato. E' successo domenica scorsa in Brasile, nello stato del Maranhão, nel nord. L'incontro tra dilettanti che si stava svolgendo a Pio XII ha avuto un doppio, tragico, epilogo. L'arbitro, Otavio Jordão da Silva de Catanhede, 20 anni, ha espulso un giocatore, Josenir dos Santos Abreu, 31 anni. Questi ha protestato rifilando anche un calcio al direttore di gara, che ha estratto un coltello ferendolo mortalmente. Due i fendenti che hanno ucciso Abreu. Gli spettatori hanno reagito con un'invasione di campo, e sconvolti, hanno raggiunto Catanhede legandolo al palo, lapidandolo, squartandolo e decapitandolo. La testa è stata poi esposta su un palo. Da twitter.

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