lunedì 1 luglio 2013

Europeisti.

Quello che sta succedendo in Grecia non va neanche riassunto, tanto è abnorme l'abuso sulla popolazione - per altro sempre praticato in quella provincia desolata dell'europa sud-orientale - per consentire a una cricca di benestanti, corrotti ed evasori, di rimanere nell'euro. Chiusura degli ospedali pubblici, salario minimo a 350 euro e senza contribuzione ( la mia azienda chiederà la nazionalità greca ). Rammento, cone se fosse oggi, la volgare performance di un ragazzotto strafottente alla mia scrivania della Banca di Roma: "voglio aprire un c/c, sono ricco, anche la mia ragazza sta bene - mi indica una intonacata ragazza che guarda davanti a se, seduta su una poltroncina -. D'accordo con mio padre, sono espatriato; dovrei fare il servizio militare, ma io diciotto mesi li faccio fare a loro." Quindi, lei è un disertore e sarà presto ricercato - sa, è per l'istruzione della pratica, anche se già mi faceva schifo, non per la renitenza, ma per il suo modo di porsi. "Allora lei non vuole aprirmi il conto? Personalmente, me ne frego, ritengo però che l'apertura di un rapporto simile vada sottoposta a un funzionario". Aspetterà circa un'ora e mezza, a sogghignare, guardandomi e indicandomi alla sua intonacata ragazza che, per tutto quel tempo non cambierà espressione. Alla fine, un altro assistente commerciale gli aprirà il rapporto, dopo che il funzionario di sala ve li aveva accompagnati. Sono certo che quella "dinastia" sia l'unica beneficiaria del permanere abusivo della Grecia - che dal punto di vista economico è molto più incompatibile con l'Europa della Turchia, nella Unione europea. Oggi è entrata la Croazia, e i Greci scenderanno ancora in classifica.

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