venerdì 7 giugno 2013

Mutazioni?

E' una democrazia quella nella quale - e sono ormai decenni - la popolazione è spiata con un'imponente e costosissimo spiegamento di forze? E' - al netto del terrorsimo, che è stato un vero e proprio evento bellico, nel caso delle torri e un indotto di alienazione negli altri casi noti - una forma di monitaraggio cautelativo a salvaguardia, non delle istituzioni, ma del sistema che di esse si vale per conservarsi e prosperare. Stando così le cose, la democrazia è solo nominalistica. Percorriamo, in Italia e negli altri paesi pigs, quasi esclusivamente meridionali, più che nell'Europa florida e corazzata, la stessa strada incivile, nel tentativo di salvaguardare i bassi affari, le camorrille e la corruzione endemica nazionale. Ci stiamo purtroppo riuscendo. Le informazioni statunitensi di cui trattasi, venivano scambiate con l'antenna europea degli States, la ex potenza coloniale inglese, ridottasi, come Israele, al rango di spia privilegiata dei nord americani. La fine delle giustificazioni anticomuniste, che servivano, come ora la "sicurezza", a tutti gli scopi, ha definitivamente scoperto il gioco. Ed è un gioco nauseante e deprimente. Noi italiani possiamo stare allegri comunque: la nostra mancanza di serietà ci salverà dalla depressione. Al lezzo ci siamo abituati.

Nessun commento:

Posta un commento

Sono graditi i tuoi commenti