domenica 9 giugno 2013

All'apparir del vero

Domenica 02/06/2013 Pietro è partito per l'Inghilterra. Verificherà in corpore ex vivo le sue nozioni di anatomia da 30 e lode. Durante gli spostamenti e i rari tempi morti, come la materia su cui si applicherà, studierà come deve fare chi ama lo studio e per il quale la fatica è solo il corollario delle cose belle. Ormai è adulto. Un po' mi è dispiaciuto E' così che si riconoscono i sentimenti. Ho avuto la sensazione che anche al grande Pita, mio nipote, dispacesse. Questo è più che sufficente a rasserenare la mestizia. Ti immagino, Pietro, in transito verso il Galles, chino sui libri. Sbriga, in termini pratici e sintetici, quanto non è applicazione e studio. Se puoi, respira di qualche bello scorcio, quando uscirai dalle camere di dissezione. Un abbraccio dallo zio Pier Paolo Non necessita di una risposta. Grazie mille zio, sono ancora in viaggio, con il pulman, verso Victoria station, nel centro londinese e, a quel punto, cambierò con uno diretto a Cardiff. Ci sentiamo presto! Pietro Caro zio, sono arrivato a Cardiff verso le 8 e ho cenato in un laido fast food gestito da pakistani ( unico locale aperto in una città come Cardiff, che di Domenica sembra fantasma, ma che dicono ripopolarsi durante la settimana ). Ora siamo in un pub a bere un boccale di birra ( io rigorosamnete Coca Cola ) mentre tutti palesemente sognano ad occhi aperti, senza affermarlo esplicitamente, per non fare la figura del guastafeste, il momento in cui appoggeranno il capo sul cuscino per riprendersi da una giornata estremamente faticosa. Domani, alle 8,30 il ritrovo per dirigerci verso la zona universitaria dove poveri barboni, deceduti e non riconosciuti, aspettano di essere squartati. Buona notte e a presto. Pietro Il giorno successivo. Grande pietro, come è andata la tua prima esperienza chirurgica ? Stai apprezzando qualche altro aspetto dell'internazionalità studentesca? Coltivi, lungo il cammino che conduce all'ostello, emulazioni del figlio pazzo della Regina Vittoria? Un saluto dallo zio Pier Paolo Molto bene, mi sono divertito anche se è stata una giornata molto stancante. Nel mio gruppo, composto da quattro membri, abbiamo cominciato una dissezione a livello toracico andando a studiare le varie componenti cutanee, adipose e muscolari attraverso un processo chiamato "skinning"; domani probabilmente entreremo nel pieno della cavità toracica. Per la cruenza con cui mi approcciavo al cadavere, riscontrabile nel colorito giallastro che il mio camice ha già assunto, sono stato infatti soprannominatoJack the ripper! Tu tutto bene? Un saluto anche alla nonna. Pietro Oggi ci siamo concentrati sulle articolazioni e le connessure nervose. I cadaveri, sollecitati e sezionati in quegli ambiti, pur inerti da tempo, si animano di nuovo ma tu sadicamente non puoi, né devi interromperti, per cui, agitandosi, color che ancora indugiano sul limitar di Dite, proiettano fuori di se parti molli in salamoia. Una mia collega si è trovata un pezzo di grasso in bocca, quello stesso grasso che ingiallisce i nostri camici. Coloro che soli e ignoti a tutti ricevono un'ultima offensiva attenzione, si vendicano così. Quando saranno stati completamente sciempiati e solo se non ancora riutilizzabili, passeranno per il camino dell'oblio. Oggi mi è toccato un uomo di oltre due metri. Aveva un cuore "così". Di ciascuna della cavie non si conoscono le cause della morte, neanche di quella che ha sputato il suo grasso in bocca alla sua seviziatrice scientifica, ance se in qualcuno sono rilevabili le escavazioni del cancro. Ho potuto esaminare a lungo e in dettaglio i polmoni. Sono molto contento. Per esaminare con precisione anche i più minuti tessuti, devo stare praticamente sdraiato sul corpo che sto esaminando. Questo aumenta l'ingiallimento del camice. Mi applico molto. A sera, oltre l'una non voglio andare. C'è chi si attarda in discoteca. Ho vinto il premio "scarpetta d'oro". Oggi mi è stato affidato il corpo di una donna. Ho potuto esaminare e percorrere, dall'alto verso il basso, il condotto lungo il quale avviene il parto, dall'utero, che ho prima asportato, al meato vaginale. Oggi mi hanno fatto trovare due corpi in sezione, tagliati longitudinalmente a metà, di un uomo e di una donna, ci siamo esercitati per tutta la giornata sulle due monolateralità, portando alla luce l'anatomia profonda. I miei due corpi, dimezzati, erano però completi. A volte sono senza la testa. La danno ai dentisti. In Italia i cadaveri per studi anatomici sono pochi, sottoutilizzati. Vengono acquistati sul mercato internazionale dei reperti anatomici, in misura molto ridotta. Corrispondentemente sono scarsi gli strumenti di conservazione e non vengono allestite grandi sale di dissezione. Qui, a Cardiff, operiamo in un ambiente sterile grande come una piazza. Le ragioni della penuria non attengono ai costi. Senza parere, senza pubblicità, attraverso i Consigli di istituto, affollati di ciellini e le consorterie mediche confessionali, la Chiesa catolica boicotta, ancor oggi, queste pratiche, come fa con gli aborti che sono in gran parte regrediti nella clandestinità e negli ambulatori privati. Una volta, infatti, si volava a Londra. In Inghilterra, l'uso estremo degli homeless e dei numerosi barboni non viene invece trascurato. A parte le spese di viaggio e di soggiorno, convenzionate con le Università italiane, si spendono circa 100 euro a spoglia. Non sono comprese le spese di lavanderia e per l'acquisto dei camici. La tecnica chirurgica si affina quindi, a pagamento, attraverso convenzioni universitarie in Inghilterra e negli Stati Uniti. Questi ultimi, in proporzione alla loro popolazione e, alle frequenti campagne belliche, sono particolarmente provvisti di barboni alla "Ironside" e di caduti propri, che spesso, nell'esercito di mestiere sono dei disperati, ma anche dei Paesi occupati e belligeranti, che viaggiano verso gli States in parallelo alle bare imbandierate. Boston e Buffalo sono i centri di dissezione più forniti di cadaveri. Ne appaltano uno al giorno agli studenti, per un mese alla volta.

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