venerdì 28 giugno 2013

Chi controlla i controllori e, eventualmente, a che scopo?

Secondo l'Organizzazione del lavoro ( I.L.O. ) , tutti gli indicatori economici attestano che la disoccupazione complessiva aumenterà. Si tratta quindi di selezionare all'interno del fenomeno. 1.500.000.000 di euro messi a disposizione degli imprenditori per mettere nella guida 200.000 ( vedremo ) giovani italiani, così, genericamente. Gli imprenditori ne faranno ( fare ) un uso ragionieristico e solo a fronte di licenziamenti. Siccome si va in pensione a 70 anni, salvo finestrelle socchiuse con malus aggiuntivo a quello del pensionamento - dal 70% al 62% - della retribuzione , per malati terminali o per chi si senta gravemente cagionevole di salute, in presenza di legioni di differiti, sfruttando, anzi, precostituendo le condizioni per poterlo fare, le aziende licenzieranno, per assumere. Le misure etero-finanziate ( in maniera da mantenere il controllo sulle autorità nazionali )daranno qualche piccolo e temporaneo esito solo se i lavoratori anziani saranno licenziati. Il salario sarà per i subentranti molto più contenuto, la cultura dei diritti, assente e, conseguentemente, l'utile del profittatore-imprenditore sarà invece di molto incrementato. Per nuovi investimenti...non c'è dubbio. In una condizione di recessione, per ridurre la disoccupazione bisogna fare investimenti che creino lavoro aggiuntivo e bisogna ridurre l'orario di lavoro fra gli occupati, per redistribuire il lavoro fra più persone. L'austerità europea non lo consente - ma i padroni se ne guardavano bene anche prima - e i governi insolventi possono solo aumentare la precarietà e la disoccupazione. Il Financial Times rivela che il Governo italiano è esposto per 160.000.000.000 di euro, impiegati negli ultimi anni sul mercato dei derivati. Lo scorso anno ne sono stati rinegoziati 31.000.000.000, accusando una perdita di 8.000.000.000. Per parte sua, il Ministero del Tesoro ha già comunicato un'ulteriore perdita di 3.000.000.000. Le perdite si sommeranno, nei prossimi anni, quando ci sentiremo ripetere che "siamo vissuti al di sopra delle nostre possibilità". Se la Grecia ha truccato i conti, nascondendo un indebitamento eccessivo, dietro derivati da saldare in futuro, la regista di questa operazione truffaldina è stata la Banca Goldman Sachs, diretta allora, per il settore europeo, da Mario Draghi. Il Governo Prodi ricorse allo stesso stratagemma, adducendo di voler difendere la lira dal rischio di cambio e dalla variazione dei tassi di interesse. I derivati avrebbero dovuto costituire l'assicurazione contro la volatilità dei mercati, anche se, nei fatti, hanno svolto la funzione contraria. E' ormai evidente che lo scopo effettivo di quelle operazioni era di truccare i conti e garantire anche all'Italia l'ingresso nell'euro. Quando questo avvenne, Mario Draghi era il direttore generale del Tesoro, che era l'organismo contraente, dal 1991 al 2001. Poi, utilizzando il sistema delle "porte girevoli", divenne responsabile per l'Europa di Goldman Sach, sicuramente coinvolta in queste operazioni. Seguirà il Governatorato della Banca d'Italia e la presidenza della B.C.E. La qualità - non quella tecnica - del lavoro ispettivo della Banca d'Italia è testimoniata da molti episodi storici. Limitiamoci all'ultimo. I dirigenti del M.P.S. hanno nascosto (?)agli organi di vigilanza pubblici, l'esposizione debitoria che era incompatibile con il suo regolare funzionamento, nascondendola sotto degli onerosissimi derivati. Il casino (accentato) dei derivati ammonta a 700.000.000 di dollari, in valore nominale. Solo il 10% passa attraverso le Borse, il resto è scambiato tra privati, pattiziamente, per così dire, per cui nessun indice può rilevarne il valore. La finanza che incide sulle condizioni sociali, ammonta quindi a un decimo del disponinile. Di quel 10%, quattro quinti hanno finalità speculative a breve termine. Di tali transazioni a breve, il 37% nell'eurozona e il 78% nel Regno Unito e negli U.S.A., si svolgono mediante computer, governati da algoritmi, che operano ad una velocità di 22.000 operazioni al secondo. Macchine opache agli stessi operatori e, soprattutto, agli stessi regolatori, molto efficienti nel trasferire la ricchezza dai redditi da lavoro e dalla spesa sociale, ai profitti e alla rendita. Quanto agli addetti alla regolazione dei mercati, costoro, grazie al sistema delle "porte girevoli", sono stati il catalizzatore che ha portato questi trasferimenti fino alle loro estreme conseguenze. Perché rimanere sottomessi ad un sistema simile? Quanto all'Italia, essa è passata nella serie B del sistema produttivo per effetto delle scelte delle imprese produttive e bancarie di arricchirsi con la finanza e di abbandonare innovazione e ricerca, di vendere o chiudere gli impianti. In Svizzera ci sono 150.000.000.000 di capitali italiani, trasferiti clandestinamente. Se solo il 10% rientrasse e fosse investito, la ripresa sarebbe immediata. Non rientrerà un centesimo.

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