giovedì 4 aprile 2013

Non hanno ancora l'età..

E' presto per giudicare il grillismo. La formidabile affermazione è stata ottenuta su una base programmatica che ha riguardato anche i comportamenti da tenere e che fino ad ora sono stati osservati, pur con qualche richiamo fastidioso, ma necessario, per lo meno accettabile alla luce della originalità naif di questi cittadini approdati in Parlamento come tali, come dovrebbe essere, alla fine storica dell'era dei partiti. Per quanto possa apparire paranoico l'arroccamanto contro le influenze inglobatrici della politica rifiutata e denunciata, si tratta della conferma della linea tenuta durante tutta la campagna elettorale. Gli si rimprovera forse di non applicare le giravolte di tutti gli altri partiti e movimenti dopo la chiusura delle urne? Con il pretesto dello spread, le cariatidi, il Consiglio dei Geronti, coloro che traggono pane e companatico dal vocio della politica imbelle ed eterodiretta di questi tempi, cercheranno di ritrasformarsi ancora. Ma detengono le stesse risposte ai problemi sul tappeto dei grillini, con in più una provata vocazione al conformismo e all'opportunismo. Non è tempo ancora di prendersela con i grillini. Perché tacere sul superamento di fatto della Costituzione italiana, sui buffoneschi paradossi di un Parlamento insediato ma inattivo, sulla bicamerale in forma di Comitato dei Saggi, sulla persistenza di un governo dimissionario due volte, per essere stato sfiduciato con aperta dichiarazione dal Pdl e che, pur non avendo richiesto una nuova fiducia al neo costituito Parlamento (al quale avrebbe dovuto rassegnare il proprio mandato anche se fosse stato in carica prima di elezioni ordinariamente indette) sta ricominciando a prendere provvedimenti ben al di sopra dell'ordinaria amministrazione, secondo i dettami della Ue, che non ci concede, a queste condizioni, evidentemente, proroghe accordate a tutti gli altri, Francia compresa? Purtroppo un autoritarismo prima strisciante e ora conclamato ha pervaso tutti i gangli della vita istituzionale e anche di quella civile, soprattutto lavorativa. In una piaggeria molto italiana. Contributo al dibattito sul M5S della rivista Il Mulino.

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