venerdì 19 aprile 2013

Diritto e condiscendenza.

Il Papa ha irriso i lavoratori vaticani che avevano dovuto lavorare straordinariamente per il Conclave. Le spettanze, pari a 1.500 euro saranno trattenute dal tesoriere e costituiranno un credito nel giudizio universale, quando si valuterà la degnità delle loro anime. Il gaucho, che ormai scambia pacche sulle spalle con i festanti popolani di piazza San Pietro, dimostra la stessa estraneità ai diritti del lavoro, che portò, diversi anni fa, all'unico e inutile sciopero dei dipendenti pontifici. La Chiesa francescana si ripropone come custode del pauperismo devoto e del saldo mantenimento di qualsiasi privilegio, sopratutto feudale. Si tratta, infatti, di un francescanesimo gesuitico. Se cominciassero, almeno, a pagare le tasse...ma, anche in questo caso, contraddirrebbero gli interessi con i quali vanno a braccetto, pur pascendo con pastorale sollecitudine, anche il loro spellacchiato popolo di pecoroni.

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