martedì 9 aprile 2013

Divagazioni.

Ieri è morta Margaret Teachter, traditrice del suo popolo, ma non delle sue origini, trattandosi di stirpe bottegaia. Oggi sono in corso festeggiamenti per le strade del Galles e della Scozia e il mondo artistico ne propone la privatizzazione dei funerali. Aderisco con convinzione ad entrambe le iniziative e sono idealmente con i festeggianti. Sempre ieri, alcuni professionisti della raccolta hanno incamerato e dirottato per gli impieghi 10.000.000 di euro, prelevandoli da un furgone blindato della Battistolli. Come non ammirare cotale spirito di squadra, la sinergica proattività dell'azione, la puntuale segnalazione del trasporto eccezionale, i pirotecnici e cinematografici effetti speciali, senza che nessuno si facesse un graffio. Lì per lì, ho pensato che fossimo stati noi a costituirci la riserva necessaria ai più proficui impieghi. Per la copertura della polizza contro i rischi di licenziamento non ci servirebbero - ne sono certo - ma per prestare i soldi a strozzo legale a coloro che sono già fra le fauci di Equitalia, potrebbero venire utili. I poveri notiziari postulano che si possa trattare di un autofinanziamento terroristico: non ci credo, troppo ingente la cifra e troppo sottili le professionalità. I terroristi nostrani si esercitavano sparando ai barattoli, ma ne venivano enfatizzate le gesta per trasmettere il senso di un pericolo incombente che, nei fatti, non c'è mai stato. Al massimo qualcosa potrebbe esservi veicolato fra i mille rigagnoli che alimentano le attività extra-legali. Due ragazzine di quindici anni, in Lombardia si sono autodenunciate per il soffocamento di un sessantasettenne che avrebbe cercato di violentarle tutte e due insieme. Mi sembra più probabile che le due giovinette, in cambio di una ricarica telefonica, qualche spicciolo e altri modesti benefit, accessibili alle finanze di un pensionato, lo blandissero in guise poco impegnative, fino a provocargli un coccolone da eccitazione, che forse lo aveva spinto maldestramente a credere di poter ripetere exploits giovanili e che, ai quali negandosi e colluttando a difesa della propria virtù, potrebbero averne provocato la definitiva estinzione. La Banca delle Marche sta per essere commissariata: aveva fatto una scelta di imprenditoria bancaria collegando la sua fortuna a quella delle moltissime e qualificatissime piccole aziende che costellano il suo territorio. Non poteva prevedere che proprio il tessuto connettivo italiano sarebbe stato impoverito, lacerato e infine distrutto da un tecnico del cupio dissolvi, così come il lavoro e la previdenza da una streghetta irrancidita e frustrata. Finalmente il risultato speculare della propaganda dell'ultimo cavaliere dei nostri prevedibili destini si è materializzato. Lo scorso anno i posti di lavoro ( in meno ) sono stati 1.000.000. Per una congiura di opposti interessi pubblicitari pochi ne hanno parlato e nessuno degli altri ha ripreso un dato oggettivo. Bisogna ormai leggere la stampa estera per avere un quadro attendibile del proprio stato, non ancora alla fase terminale della sua agonia. Chi ne avrà provocato la necrosi sarà oltretutto compatito, alla sua morte, per cristiana condiscendenza. Giovedì scorso non ho commentato le variazioni percentuali presentate in slides fra vari competitors creditizi e mi sono limitato a chiedere verso quali settori merceologici si indirizzassero i nostri impieghi, chi ne fosse il beneficiario e a quali fini, quanto incidessero sugli utili i risparmi retributivi e previdenziali, che costituiscono la vera particolarità della strana banca. A divagare, a quel punto, è stato il relatore. Il congedo è avvenuto nell'auspicio dell'unum sentire che si compendia per i buoni cristiani nella carità e nella misericordia e per gli ebrei nella giustizia. "Noi" dobbiamo essere dei buoni cristiani. Ma gli ebrei non hanno per questo una dignità inferiore.

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