domenica 7 aprile 2013

Climi finanziari.

Non c'è identità climatica per i protagonisti, attivi e passivi, delle vicende finanziarie. Da Washington a Baku, da Parigi a Mosca, dodicimila società, in centosettanta Paesi, sono coinvolte in un giro d'affari da trentaduemila miliardi di dollari. Gli Italiani noti in elenco sono duecento. I protagonisti passivi sono i popoli, come è evidente; quanto agli attivi, vi si annoverano oligarchi ex politici e politici in servizio permanente effettivo. Le banche sono impegnate a fornire ai propri clienti strategici, compagnie coperte dal segreto nelle Isole Vergini e in altri paradisi turistici e fiscali, conugando mirabilmente l'utile al dilettevole dei loro complici. Non ne ha parlato qualche foglio redatto in scantinati, ma il Guardian, Washington Post, Le Monde e Sueddeutsche Zeitung. Negli articoli vengono indicati il primo ministro della Georgia Bidizina Ivanishvili, sconosciuti oligarchi pakistani, thailandesi e insonesiani, il britannico Neil gaitely, direttore della Tamalaris consolitated Ltd, che per conto della U.E. opera a favore della compagnia di navigazione iraniana. in Francia è coinvolto il tesoriere del Presidente Hollande. In Italia, per ora, al centro dell'inchiesta ci sono i più importanti Studi di commercialisti. I documenti sono stati ottenuti dalla Commonwealth Trust Limited e dalla Portcullis Trustnet. A veicolare le notizie e a corredarle di prove sarebbe stata l'informatica, internet, altrettanto utile alle trafugazioni di denaro. Sputtanato l'ex Ministro delle finanze della Mongolia e vice Presidente del Parlamento, tale Bayartsogt Sangajav, detentore di una società offshore cinese, che si sarebbe arricchito quando era alla guida della Banca asiatica dello sviluppo: il suo. La famiglia dell'ex dittatore delle Filippine non si smentisce, anche la figlia Imee Marcos, dopo il padre e la madre, ha fatto incetta di risorse pubbliche, le stesse che gli evasori si rifiutano di incrementare e che considerano - non senza qualche ragione attinente a chi le gestisce, così simile a loro - espropriatrice delle "loro" esclusive ricchezze, decontestualizzate. Si prosegue con il Presidente dell'Azerbaijan IIham Aliyev con tutta la sua famiglia, i cui beni sono gestiti da un certo Hassan Gozal della BTP con contratti pubblici a Baku. La comunità finanziaria mondiale opera e si sostiene internazionalmente, senza riguardi post ideologici, politici o di interessi strategici. Infatti, si fanno solo i loro. Non potevano mancare gli amici di Putin, tra cui la Sig.ra Olga Shuvalova, moglie del vice primo ministro Igor Shuvalov, molto attivi alle Bahamas. Gli Statunitensi sono quattromila. Anche fra di loro, le mogli risultano protagoniste, quando compare un marito, è coniuge di una senatrice. Non manca un "graziato" per evasione fiscale da Clinton, in quanto benemerito finanziatore delle campagne elettorall democratiche. E' recidivo l'avvocato ed ex politico candese, Tony Merchant, sostituito al Senato dalla moglie Pana Merchant. In Spagna, la baronessa Carmen Thyssen-Bornemisza, vedova del miliardario Thyssen ( quello della Thyssen di Torino, che risparmiava sulle misure di sicurezza )e collezionista d'arte, usava le holding societarie per comperare opere d'arte e rivenderle a Christies e Sotheby's. Baronessa, per modo di dire. Gli avvocati analizzano in queste ore i dettagli delle convenzioni internazionali sul segreto bancario.

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