martedì 1 dicembre 2015

Tradizionali rifugi.

Lucrezia Borgia non fa parte del "generone" vaticano, ma Francesca Chaouqui ne è una emula intrallazzatrice e ricattatrice. La sua influenza lobbystica - che a qualcuno, in Vaticano, deve essere piaciuta, al punto da raccomandarla per funzioni molto delicate, in fondo proprie di uno Stato sovrano, ma - badate bene - di uno Stato assolutistico. Trovatasi in difficoltà e dopo la ricusazione della Corte del suo avvocato italiano ( come per Nuzzi e Fittipaldi ), la bruttissima quanto brillante Giulia Buongiorno, già artefice del salvataggio giudiziario di Giulio Andreotti, ha cominciato a vomitare ingiurie verso tutti coloro che al di quà del Tevere o oltretevere, la osteggiano, la sputtanano o non le tengono più la parte. Così Giulio Tremonti ( sembra una diatriba familiare interna alla Gens Iulia ), sarebbe un omosessuale - ma che c'entra, è un tentativo di condizionamento tardivo, una vendetta banale, una trivialità interiore? - Ratzinger un leucemico - anche qua mi sfuggono i contenuti "dell'accusa" e via smerdando. Infine, dall'Italia, tramite la sua avvocatessa non ammessa in Vaticano ( probabilemnte per la rete di rapporti intrattenuti a livello politico e professionale )e dalle laute parcelle che forse qualcuno contribuisce a pagare, ha proposto istanza per essere dichiarata "perseguitata politica" dallo Stato della Città del Vaticano e, non fidandosi, a giusta ragione, dell'imparzialità delle presunte autorità italiane, ha fatto interpellare il Consiglio d'Europa, il suo Alto commissario ed ogni altra istituzione sovranazionale. Per questa specie, a differenza di tutte le altre - o quasi - dubito che l'europa la tutelerà: quel potere con il quale ha giocato di sponda, strumentalizzato e del quale ha abusato, rischia di lasciarla cadere, casomai dopo un congedo per maternità a rischio.

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