lunedì 14 ottobre 2013

Sulle ali della presunzione e dell'egoismo.

British Airways, la più spartana e (sporca) compagnia di volo commerciale d'Europa, è intervenuta come un avvoltoio sul pateracchio italiano mal mascherato. Le sinergie fra i quattro aerei delle Poste italiane e Alitalia sono un pretesto: si tratta di un aiuto di Stato. Sottoscrivo a due mani, per sottolineare, però, che anche in questa circostanza, gli Inglesi si comportano come quegli stronzi che sono. Stanno, da sempre e solo per controllare, con un piede dentro e l'altro fuori dall'Unione europea; a Bruxelles, nonostante questo, sono attivissimi contro ogni applicazione di dazi protettivi contro le imprese dei pirati moderni del capitalismo, come la Cina, il Vietnam e la Cambogia, Paesi con i quali, ristrette lobby britanniche coltivano interessi residuali post coloniali, del tutto feudali e privati. Non vogliono permettere alle altre economie di mantenere un assetto di riferimento che tante volte nei decenni passati, li ha costretti, come nazione, a scalare a ritroso la graduatoria delle ricchezze nazionali, un paio di volte anche nei confronti dell'Italia. In base alla loro mentalità meschinamente particolaristica, nel dopo guerra si opposero al riconoscimento del ruolo svolto dalla Resistenza nazionale contro il nazismo e il fascismo, mentre gli Statunitensi, stupiti, volevano riconoscerci questo contributo alla liberazione dell'Italia. Gli inglesi, in realtà, volevano approfittare della sconfitta per controllare, dirigere, contenere e, se possibile, impedire la ripresa delle economie delle potenze soccombenti, in difesa delle loro corporations indigene e transnazionali. Rieccoli alla carica, anzi al ricarico pesante, sulle frananti economie di quei Paesi che, non riuscendo a recuperare su debiti di decenni e decenni, tentano almeno di conservare un barlume di titolarità sui settori economici cardine, nei quali, pur fra tanta corruzione e clientelismo, siamo spesso riusciti a primeggiare, tenendo a debita distanza mire piccine, puramente speculative ed irresponsabili, di tanti avvoltoi d'occasione privati. I sacerdoti della ragioneria comunitaria si sono impettiti, reattivi e pronti al diniego, che suona come la promessa di un "nein" di asbugica memoria. Sarebbe bello essere seri e, conseguentemente, autonomi; ma così non è. Per questo continueremo a farci prendere per il bavero dai feudali-liberali, discendenti di Adam Smith, che annoverano fra la loro popolazione il maggior numero di poveri, di scarti sociali e di alcolizzati, ma che, riferendosi solo ad un piccolo crogiolo di redditieri, assisi davanti a un caminetto, presumono di dettar legge in ogni dove, trovando un contraltare, ma anche un alleato nella Germania unificata, di nuovo arbitra dell'Europa continentale. Sarebbe opportuno esaminare di quanto feudalesimo anglo-sassone sia intrisa l'Europa che pontifica e comanda.

Nessun commento:

Posta un commento

Sono graditi i tuoi commenti