domenica 20 ottobre 2013

Merchandize.

"E' una delle decisioni piu' difficili della nostra vita, per me e per mia moglie Inka". Il magnate tedesco scrive che questa "e' la cosa migliore da fare. Sia io che la Manwin siamo in una fase in cui non posso piu' aggiungere un valore significativo al meglio delle mie capacita'. Spero - aggiunge - di aver insegnato a tutti voi la gestione dei valori giusti per essere in grado di continuare nel miglior modo possibile e non vedo l'ora di seguire lo sviluppo". Con questa frase e cento milioni di dollari il maggior magnate del porno on-line dà il benservito ai suoi dipendenti, sparsi nel Lussemburgo - sede del network - Nicosia, Amburgo, Londra, Dublino, Montreal e la California. Ne da notizia un sito specializzato nella diffusione delle notizie sul frequentatissimo mondo del sesso virtuale. Il network è quotato in più di una borsa valori e pare essere dotato dei valori commerciali comuni a tutte le più competitive imprese che dei valori, economici e guerreschi, sono produttrici e pubblicitariamente fomentatrici. Il porno on-line ha rapidamente soppiantato le forme tradizionali di produzione che hanno arricchito ogni sorta di lenone e prosseneta e nel quale gli italiani si sono difesi egregiamente, un po' come nell'alta moda. Il tycoon di You porn era un tedesco, come tedesca è la catena di sex shop più diffusa al mondo, quella Beate Ushe corporation, fondata da un star tedesca del film copulatorio, morta ultranovantenne poco meno di tre anni fa. Il mondo della diffusione filmica del mercimonio sessuale è strettamente legato, oltre che alle catene di sex shop, al business in tecnologica espansione del sesso regolamentato e commercialmente promosso, anche e soprattutto attraverso la rete, tramite la quale si può selezionare la propria partner, a certe condizioni di prezzo e di prestazioni, che attenderà il cliente, all'ora stabilita, nell'Eros center presso il quale lavora. I trentini e gli altoatesini, o meglio, coloro fra di essi che sono dediti a questo tipo di ricreazione e di svago, sconfinano nel fine settimana e sono fra i più assidui frequentatori di casini della confinante Austria, dove, in quel di Vienna, stanno per inaugurare il più grande emporio continentale di carne umana in vendita, certamente d'importazione, in un Paese così piccolo, ma così diligente nella più accurata specializzazione. Ma l'organizzazione più estesa e ramificata si trova nella grande Germania, dove esistono interi quartieri dedicati al meretricio, nell'ambito dei quali gli alberghi hanno quasi esclusivamente questa funzione. Non vengono rifiutati avventori che non conoscono la toponomastica urbana, così arricchita e modificata: non tarderanno ad accorgersi dell'errore. Queste, in Europa, sono le corporation della prostituzione, che, senza scendere in particolari specifici e nazionalistici, aspirano a controllare e dirigere un affare che non conosce crisi, come la morte: eros e thanatos. Le campagne ricorrenti per togliere la prostituzione dalle strade, dopo che la Senatrice Merlin l'aveva levata all'appalto pubblico, anche in difesa della possibile libertà delle donne che vi si dedicavano a non assoggettarsi ad un lavoro dipendente. Gli sfruttatori, i papponi, allignavano anche nei corridoi della case chiuse la prostituzione stradale era comunque ammessa e praticata. Il conato "modernizzatore" è strettamente strumentale ad una organizzazione tanto estesa ed estendibile, quanto sarà robusta e diffusa la richiesta, fino alla creazione di esuberi, allo sfiorire dell'esuberanza. Nei bordelli ( altrimenti denominati ) tedeschi, l'attività si svolge spesso su tre piani: al primo, le new entry, le ragazze più giovani ed appetibili; al secondo piano si trapassa col tempo, all'allentarsi della tonicità dei tessuti, finché, sfiorite, a prezzi detti un tempo "da militari" si troveranno da "vecchie" al terzo ed ultimo piano, in una sorta di ascesa decrescente della propria sfruttabilità. La riedizione della pornografia, morale ed economica non tarderà ad espandersi,( i legislatori per conto delle lobby ne sono direttamente o indirettamente cointeressati ), recluta già i suoi protagonisti nelle zone più desolate dell'Asia, dell'Africa e di tutto il terzo mondo interno ai Paesi "evoluti", nei quali, un chiaro sintomo di decadenza non tarderà ad essere propagandato come un'evoluzione morale ( cioè dei costumi ) e culturale ( sic! ). Ma la filosofia, retail e corporate, i suoi punti esclamativi, i suoi budget e le strategie pubblicitarie per raggiungerli, la compra-vendita di lavoranti da mettere a reddito e di società da comprare, vendere e scambiare, sono uniformi e comuni, come gli scopi dell'esposizione e della vendita di ogni indotto e banalizzato desiderio commerciale. Rimanendo in e limitandoci a quest'ambito, ne possiamo star certi, credetemi.

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