sabato 19 ottobre 2013

Sbobine.

Se Piergiorgio Odifreddi, matematico d'occasione, confonde - come molti - il confronto polemico legittimo con le interpretazioni storiche di dottrine a lungo costruite e sistematizzate da organismi storici e quindi umani - come la Chiesa e i suoi variegati apparati - con l'imponderabile principio che può tranquillamente non sussistere e che, proprio per questo si pone al di fuori della dialogicità, tanti sono i sentimenti indistinti, primordiali acconciati, che ispirano - e sono ben interpretabili - i nostri comportamenti. La vita è rappresentazione - ne sono convinto - e, proprio per questo è recitazione, finzione, strumentalità che giunge fino ad autogiustificarsi e a porsi a fondamento dell'esistenza, anche quando si accanisce contro di noi. Assumendo per oggettiva la più pubblicizzata e prevalente prassi comportamentale si può diventare correi di qualunque abiezione, in atto o potenziale. Ho ascoltato in estratto la confessione pubblica di tale Bonev, attrice bulgara estromessa dalla coorte berlusconiana, dopo aver ottenuto un finanziamento ad una sua produzione cinematografica, un paio di ingaggi presso la TV pubblica ed essere stata amante della fidanzata di Berlusconi. Non mi sembra rilevante-rilevare se le sue parole siano il frutto della disillusione: conta solo se siano vere o false. Se fossero vere attesterebbero una finzione patologica, una subura morale, un'aspirazione alla recita di una vita arrogante, nella quale tutto si renderebbe possibile, tranne la consapevolezza, gli autentici buoni costumi, la cultura e la elegante leggerezza del vivere. Prostituzione e basta, prostituzione non solo nell'accezione comune, ma anche ad ogni opportunità, vera o presunta, di ammantarsi del piumaggio necessario a mascherare l'arida pelle. 10.000.000 di euro di risarcimento chiede la padroncina di Dudù: se fossi un giudice l'accontenterei, per 10.000. Il professor Mario Monti, strumentalizzato dalla coorte politicante come un'olgettina, ripiega sdegnoso e sdegnato nel Gruppo misto. Il primo a metterlo di mezzo è stato Re Giorgio I e II, poi gli si sono aggrappati cascami fatiscenti del portaborsismo come Pierferdinando Casini che adesso lo ha fottuto, dopo un tentativo andato a vuoto, come fece ai suoi esordi con il suo mentore, tale ormai dimenticato Giancarlo Tesini, patron della Fortitudo basket, dopo averlo servito con il pugnale sotto la camicia. Si mise poi al servizio di Forlani: Monti, come già Berlusconi ha "rivelato" che Casini non gli ha chiesto altro e costantemente che nuove cariche per il suo reticolo di potere autoconservativo. Il comunismo è morto. Forse non nel cuore di coloro che comunisti sono stati - tranne D'Alema, il Pierferdinando Casini della sinistra -, ma non è concretamente riproponibile per chissà quanto tempo, mentre il democristianismo, non solo non è mai morto, ma ha continuato a governare, imperare, produrre favori e prebende per quadri ed accoliti. Lapo Helkan ha fatto outing: ha passato l'adolescenza in collegio ed è stato abusato. Nel suo caso, erano Gesuiti. Gli telefonerà Papa Francesco? Un suo compagno di reclusione, un anno e mezzo fa, ha deciso di por fine alla sua sofferenza e si è ucciso. Ieri, a Modena, una ragazza di sedici anni è stata violentata da cinque compagni di una festicciola borghese: Sono bravi ragazzi, hanno un futuro davanti, se la caveranno con niente. Quella ragazzina dalla vita spezzata, dall'atroce delusione, incomprensibile, è già niente, come per loro. Chi le darà giustizia? Chi potrà occuparsene efficacemente, senza averla rassicurata con una punizione parimenti distruttiva dei suoi aguzzini, limitandosi al fatto e non indulgendo-ad indulgenti interpretazioni? A Roma, un inedito movimento di crisi che assomma migranti, ecologisti e oppositori delle cosiddette grandi opere, disoccupati e precari, nutriti sindacati di base, inconcludenti come quelli ufficiali, ma meno nocivi, hanno concluso una scampagnata pacifica. Qualcuno, al loro interno o collateralmente ad essi, ha ritenuto che la manifestazione andasse accompagnata da qualche atto di contrapposizione verso manutengoli e profittatori. Manganellate, devastazioni e distinzioni gesuitiche. Tale e quale che con la crisi e le sue cause. Se la vita è rappresentazione, sbobiniamo il film.

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