domenica 8 settembre 2013

Contingenze atemporali.

Il pampa-Papa ha deciso di collocare la Chiesa all'opposizione e di intercettare quel diffuso sentimento popolare, da tempo privo di ancoraggi e riferimenti. Offre ai popoli una dottrina ideologicamente accettabile ed affine a tutti gli uomini di buona volontà. La perorazione del Papa si rivolge, nei fatti, ai popoli atlantici tecnologicamente ed economicamente dominanti, ma coinvolge in un nuovo ecumenismo tutti i popoli religiosi, indipendentemente dalla loro fede. Nel farlo, pone in atto una spettacolarizzazione degna del teatro religioso antico, che si recitava sulle piazze e sui sagrati. L'invocazione a non resuscitare Caino si scontra con un conflitto intestino già in atto da due anni e che ora si vorrebbe spingere ad un esito favorevole ai fomentati ribelli, per l'utilizzo di gas venefici, di incerta attribuzione, adducendo che senza sanzione internazionale potrebbero, d'ora innanzi, usarli tutti. Che dire allora dell'impunito uso dei gas nervini italiani contro gli Eritrei, voluti dal generale Badoglio, lo stesso dell'armistizio e della deposizione del fascismo, delle due bombe atomiche sganciate dagli Statunitensi sul Giappone, per piegarlo, che continuano a fare vittime anche oggi tra i discendenti di quelle ombre? La politica, cioè l'arte di governare i popoli, segna uno dei suoi momenti più bassi e i rischi involutivi sono inscritti nella Storia. Per non diventare una Onlus caritatevole, il gesuita-francescano ce la sta mettendo tutta.Il nemico apostata non c'è più, è tempo quindi di insinuarsi nelle contraddizioni del mondo che ne è scaturito. Le legioni del Papa sono reclutate fra i giovani, che ha invitato in Brasile a "fare casino" e sul popolo indistinto al quale si rivolge d'impeto, come se volesse sfuggire alla tela del ragno degli apparati curiali, per attualizzare il sedimento storico immutabile della dottrina cattolica.

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