domenica 29 settembre 2013

Catarifrangenti.

L'attacco al centro commerciale di proprietà israeliana di Nairobi è terminato. Poco importa se i morti siano stati 69 oppure oltre trecento: importa solo alle vittime reali o potenziali. Pare che ci sia stato un numero ingente di feriti, alcuni caduti fra i militari impiegati e fra i ribelli, venti dei quali sarebbero stati arrestati. Che ne è stato delle forze speciali israeliane, intervenute a difesa della proprietà del super market di un loro connazionale e degli Statunitensi prontamente prestatisi alla repressione. Perché l'assedio è stato così lungo ed inefficace, senza neppur apparentemente risparmiare caduti, che cosa ne è degli incarcerati, godono tutti delle garanzie legali? Quali sono stati gli scopi reali dell'azione, che cosa volevano vendicare gli armati suicidi, o quasi, millantavano o c'è del vero nelle loro monche affermazioni? Quali sono gli scopi delle guerre endemiche in zone ignorate, tranne che turisticamente, del mondo, gli scopi locali, regionali e geopolitici che coinvolgono gli interessi nord americani? Che c'entrano gli Israeliani che compaiono, come il prezzemolo, in questi frangenti ben oltre i confini del medio oriente? Come se non fosse successo niente, invece.

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