martedì 22 marzo 2016

Retorica d'occasione.

Non si tiene più dietro alle mattanze, non solo terroristiche. Si compendiano con le cacce all'uomo, propagandate dai media, come fa l'ISIS con le sue gesta, belliche e decapitatorie, del tutto tribalmente islamiche ma con singolare conformità - almeno negli atti - con la popolare proiezione delle idee illuministe, alle quali sono molto legato. In ogni caso, si tratta di non concedere facoltà di riproduzione fisica alle classi, alle etnie, alle religioni che si sono fatte superare nella contesa degli interessi, mascherati dalle idee. L'aspetto più bizzarro di questa "emanazione", talvolta poliedrica, talvolta "una e trina", consiste nella rimossa genesi uniforme dei suoi indeffettibili e conflittuali principi. L'eccidio non si consuma solo sui campi di battaglia ( perché considero tali anche gli agglomerati urbani e non solo, quando vi scoppiano petardi rinforzati ), ma anche lungo gli itinerari cultural-vacanzieri dell' Erasmus, nei quali, per rispettare dei calendari assurdi come per altre attività contingentate economicamente, si parte alle tre di notte e, mentre gli studenti sonnecchiano, il povero autista può legittimamente accusare un colpo di sonno. A quello catalano, proprio perché ha compromesso un simbolo, un icona, un feticcio, un idolo, a cui officiare a suon di soldi, non saranno concesse attenuanti: sarà sacrificato con tutta la sua famiglia per la sua naturale incongruenza con le festosità studentesche, che, per altri versi, esulando dalla collegiale festa, si consuma sempre in uan perdita di tempo, quanto, spesso, in un'adibizione servile in cambio di un attestato inutile ai fini professionali, perchè ben diverso da un Master o da un dottorato specialistico, a sua volta a pagamento e finalizzato ad uno scopo mercificatorio. Le ecatombi si intersecano, fra festa e tragedia viste in un'ottica limitata, familiare ( di famiglie che non sanno neanche esattamente di che cosi trattino i loro rampolli, nè che i corsi di lingua inglese in aula all'estero, ad esempio sono principalmente opportunità di vacanza e di svago per i loro figli, alle cui conformistiche richieste di fare quanto i loro compagni più o meno prossimi, cedono anche a costo di sacrifici ). La fiera delle vanità copre le banalità e in casi estremi, ma non infrequenti lascia solo il pianto e il vuoto di un'incensazione, per un'eccezionalità alla memoria troppo diffusa per essere vera. L'eccezionalità - si fa per dire - sarebbe risieduta nei titoli, negli allori, nelle raccomandazioni e in qualche buon matrimonio. Stamattina, in Belgio l'internazionale guerresca ha replicato all'arresto dell'attentatore di Parigi rimasto latitante in Belgio, sotto la protezione omertosa di un quartiere di reietti, che si sono opposti all'intervento dei Ninja del potere finanziario nelle vesti di paurosi e bugiardi Stati nazionali. Eppure, come già per Charlie Hebdo, la retotica europeista ha subito serrato le chiacchiere, ben guardandosi dall'esporsi troppo; la commissaria all'U.E. tale Mogherini, voluta da Renzie secondo uno schema spartitorio di vecchia impronta democristiana e che non conta niente, ha pianto, come fece a suo tempo la Fornero. Chi semina vento, almeno al di fuori del suo allevamento di Paesi debitori, raccoglie tempesta e il fatto che sul campo post coloniale ci siano tanti e abbastanza ben attrezzati epigoni di un Califfato lontano e certamente portatore di interessi non dichiarati, meraviglia solo gli ipocriti. Anche gli Stati neo-coloniali, saltati gli equilibri, sono portatori di interessi sporchi, per i consumi dei loro pecoroni a volte critici sui dettagli, ma sostanzialmente sostenitori ...per abitudini acquisite e mentono ad ogni dichiarazione. Io non conosco, se non per curiosità di girovagante, le condizioni materiali e psicologiche che vigono all'interno delle banlieu e degli slums, non solo per gli stranieri, che vuol dire estranei, ma anche per gli indigeni indigenti e privi di risorse culturali che, di solito e con molte semplificazioni utilitaristiche, vanno di pari passo, ma sono certo che le membra sparte e sparse, dell'aeroporto di Bruxelles e della sua metropolitana, non siano diverse e all'interno di una scenario altrattanto desolante, ma frutto solo di due deflagrazioni, di quelle apportate dalla tecnologia e dagli eserciti professionali, veri e propri commandos di teste di...cuoio fiondati sull'obiettivo, nei quartieri della città contese o da addomesticare, la cui proiezione viene spinta nell'esodo e nei campi profughi, dove anche oggi due migranti si sono dati fuoco. La guerra è così, comunque.

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