giovedì 17 marzo 2016

I conformisti.

Il conformista è uno dei libri più chiarificatori dell'indole berghese di Alberto Moravia. Racconta dell'inmdifferenza omicida di un infiltrato che, per ambizioni di carriera, ma soprattutto per restare nell'alveo del potere quale che sia, pro tempore vigente, affianca e favorisce l'omicidio politico di due esuli antifascisti italiani in Francia, i fratelli Rosselli, che non si limitavano a godersi l'esilio, ma agivano fattivamente contro il governo italiano. La vicenda storica resta sullo sfondo, l'obiettivo è focalizzato sulla grigia e vuota figura del favoreggiatore, il cui nome e la cui identità, al di fuori del contesto opportunistico, portato alle sue estreme conseguenze, con assente apatia, non esistono, sono, per il conformista, di nessuna rilevanza. Questo archetipo è semplicemente storico e cambia solo gli scenari entro cui si colloca, anzi, sono gli scenari creati da altri, che lo ignorano, ad attrarlo e a renderlo nemico di chi gli mette in dubbio e potenzialmente in crisi il contesto pur che sia nel quale ambisce a confondersi, con ciò facendosene paladino. La vita quotidiana delle persone comuni vive di bulina, abbaia e raglia sempre e solo conformisticamente.

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