mercoledì 2 marzo 2016

Le cause dell'ingiustizia.

L'omicidio di Claudio Regeni, del quale la sua ingrata patria ha ottenuto le sue ossa fratturate, attesta la guerra sotterranea, oltreché palese, che si svolge nella porzione di mondo che conosciamo e di cui siamo alleati ad onta di tutto e che non ha riguardi nè per nazionalità, né per la diplomazia, ma solo per gli interessi paludosi che sinergizzano le alleanze e non risparmiano nessuno, che ne metta in discussione le menzogne ufficiali. Il sequestro, la tortura, l'eliminazione "manuale" di qualunque ostacolo, anche casuale, sono la regola così come la menzogna la sua negazione e mistificazione. la bestialità delle dittature militari si conferma in tutto il suo sadismo e nella sua sottostante concezione di un ordine superiore all'umanità, esulando dal concetto alieno di democrazia. eppure, di questi mostri istituzionali si rimane alleati, subordinatamente alla volontà americana e per non perdere contatto con le teste d'ariete dell'appropriazione indebita delle risorse energetiche, dovunque si trovine, quando cadono in mani non collaborative, privilegiando la teocrazia saudita ( pur sponsorizzatrice del peggiore terrorismo, così come delle moschee ) rispetto alla non più primitiva, ma per ora ostativa realtà para-statale del Califfato. Povero ragazzo, sequestarto ad opera del Mukhabarat ( così sono chiamati i servizi segreti dei paesi arabi ), una delle entità extralegali più crudeli al mondo, seviziato per quindici giorni ed infine ucciso con una torsione del collo ed abbandonato in un canalone fuori mano senza neppure rimettergli i pantaloni, in segno di un disprezzo con il quale i barbari toruratori volevano mitigare, giustificare a se stessi, la loro malvagità. Ma che dire della cattiveria "analitica" di Edward Luttwak che ha ammonito l'Italia a "ringraziare" il regime del Generale Al Sisi, per l'opera di contenimento dei migranti, in barba alle velleità di un ragazzo, di cui, con decadente insinuazione, ha cercato di adombrare un'eliminazione per vizi pericolosi, un'altro leitmotiv, frai più abusati, da tutti i disinformatori, per il volgo, del mondo. Che dire del silenzio del Governo statunitense, che ha sempre operato sul nostro territorio e contro i nostri rappresentanti, non dissimilemnte da Al Sisi, ogni qualvolta qualche connazioanle si opponeva, anche solo mediaticamente, professionalmente, alla loro propaganda, mentre agivano exta legem sul nostro territorio, rifiutandosi di osservarne le elggi, ma trovando la nsotra complicità nel sequestrare Abu Homar, poi torturato in Egitto? Che dire dei nostri prossimi alleati sul suolo libico, francesi e inglesi, ignari ed indifferenti, eppur vittime ( i loro concittadini minori, a dire il vero ) del terrorismo di risposta sul loro suolo, nei confronti di un abuso marchiano pepetrato ai danni di un ricercatore di un Paese europeo? Che dire, infine, delle reiterate affermazioni, fini a se stesse, del Ministro degli esteri italiano e dello stesso Renzie, circa la necessità di ricevere notizie documentate e veritiere da parte del prossimo alleato bellico contro l'ISIS, ai quali il Governo egiziano continua a rispondere con reiterazioni offensive e noncuranti? Solo un istituto giudiziario egiziano, fino ad ora, ha vuto l'indipendenza di sbugiardare il proprio governo assassino, rivelando al mondo la durata e le modalità del sequestro di Claudio Regeni, pur se ignorato e contraddetto, perché non nella veste di "instrumentum regni" del potere, quale che sia.

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