lunedì 3 febbraio 2014

Confusioni di genere o generiche confusioni.

I Governi commissariati dell'Unione europea sono assenti in materia economica, occupazionale e previdenziale. Sono anzi controriformistici in ognuno dei campi interconnessi di cui sopra. Il vuoto, l'assenza irresponsabile sono la costante nelle tradizionali competenze nazionali dei Governi. I parlamenti sono certificatori degli esecutivi e, in sostituzione del dibattito socio-economico, si prodigano in ogni sorta di legiferazione, tanto insulsa, quanto enfatizzata. Le famiglie gay, l'adozione omosessuale et similia hanno sostituito i temi di interesse generale, in grado di sollecitare la partecipazione delle masse popolari. I surrogati non interessano a nessuno, nemmeno alla gran parte dei soggetti chiamati in causa. Si cerca di attizzare il dibattito e la contesa su temi esogeni e di suggerire l'approvazione o la disapprovazione riguardo agli unici temi sui quali la politica conserva facoltà di decisone. Su questi pretesti si esercita il falso progressismo della pseudo sinistra e la sanfedistica reazione della destra civile e religiosa. Una pratica decisamente onanistica, in primis all'interno delle coalizioni, parte delle quali si fanno promotrici dei diversivi, che vengono osteggiati trasversalmente, nello stesso ambito e sul fronte opposto.

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