sabato 1 marzo 2014

Alla continua ricerca di un protettore.

Mai tanti democristiani e comunisti, provenienti dall'Italia, si erano raggrumati nel Partito socialista europeo, con il quale, in termini di tradizione e storia, non hanno nulla a che fare. I cattolici non potranno restarvi a lungo. Non sanno per ora a che santo votarsi, essendo il Partito popolare europeo un partito di destra. La socialdemocrazia nordica dell'Europa è estranea al massimalismo parolaio dei socialismi latini - che pur, per paradosso, annoverano nelle loro file, singole figure di autentico prestigio - ma che, negli apparati, finiscono in mano ad arraffoni e spesso a disonesti. Tutto il popolarismo, anche quello cattolico, sono intrisi di queste magagne; ci manca soprattutto l'adesione al modello moralistico e regolamentare, che caratterizza le grigie ma efficienti truppe solidali dei Paesi ricchi e più omogenei. Basta scorrere la lista dei sottosegretari del Governo dell'ex rottamatore di Firenze, per riconstatare come la lobby inestricabile dei politicanti e dei profittatori, riemerga, consolidata, dopo ogni giravolta verbale. Eppure, in queste more, la famiglia socialista europea, capitanata da tedesco Schulz, ha trovato digeribile la comparsata di Matteo Renzi, che si è prodotto nella solita bolla con il chewing gum, dell'intramontabile, perché mai sorto, D'Alema e della Camusso, versione operaiaccia prepotente in officina. Pierluigi Bersani, definitivamente offeso dall'emorragia cerebrale, alla quale è scampato per un pelo, fra le lacrime, ha detto: "è una giornata storica per il PD". Si tratta di una storia diversa e il PD non ha una storia. Vedremo quanto durerà. Per ora, il brancaleonismo italico mette una targa sul suo parziale passato comunista e apre la strada all'alternanza, senza contrapposizione, sul ridottissimo piano politico interno, infarcendo di buoni proprositi rigoristi il suo approdo nelle schiere tutelanti delle istituzioni comunitarie, sia pure come rappresentanti di un'accolita minore che chiede solo di poter continuare, in patria, a svolgere i suoi traffici, promettendo di non disturbare il manovratore.

Nessun commento:

Posta un commento

Sono graditi i tuoi commenti