giovedì 20 marzo 2014

Icone dell'abitudine.

Chissà se Matteo Renzi pagava l'affitto della sua dimora fiorentina? 1.200 euro mensili che, a quanto dice un deputato del Movimento 5 stelle, non sarebbero mai usciti dalle sue tasche, ma da quelle di tale Fiorentin Carrai, rimeritato dal Comune con le Presidenze di mostre, convegni, enti e entità, in occasioni dei quali si sarà peritato di "farsi tondo" a sua volta . Tutti - dico tutti - i partiti e sedicenti movimenti presenti in questo illegittimo Parlamento ( alla luce dell'ultima sentenza della Corte costituzionale ) si sono ritirati nel diniego e nel contrasto ad un'iniziativa proveniente da un movimento che si ripromette di imitare il contegno dei cittadini all'interno del Parlamento stesso. Strumentalità, massacro politico? No. disonestà e clientelismo come "soldo" dell'impegno pubblico, mercede parallela del politico e anche dell'amministratore, elargizione meritocratica. A Firenze, si dice "meritare" nel senso di essere indirizzati per una via più breve e più comoda, oltre che consona alla natura del richiedente. Potrebbe capitarvi di sentirvelo dire , se chiedete un'indicazione stradale. E, come tutti - dico tutti - i partiti che si sono chiusi a riccio nello sdegno per i sovvertitori di così diffuse e innocue abitudini, rappresentano la moralità e il coraggio degli italiani, fra i quali, a parte qualche caso di sublimazione psichiatrica, gli onesti che sono, prima di tutto franchi e diretti, sembrano essere solo coloro che non possono approfittare della situazione.

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