lunedì 29 febbraio 2016

Paternità, in senso biblico e senza donne.

Anche Niky Vendola ha il suo bambino. Come Cristiano Ronaldo - che però ha usato il suo seme - anche il politico pugliese ha ingaggiato una povera indonesiana di cittadinanza statunitense minore e, in cambio di denari, non halla portata di tutti, le ha fatto concepire e gestire una gravidanza per suo conto, senza contaminarsi con la fecondazione masturbatoria: ci ha pensato il più giovane partner canadese. Quindi Vendola dovrebbe essere la mamma, ma ha rivendicato la paternità. Padre nostro che sei altrove! Con rapido iter burocratico, ha(nno) ottenuto l'adozione "in partibus infidelium" ed ora nessun tribunale italiano potrà revocargliela, come ha sancito recentissimamente la Corte costituzionale, a proposito di un ricorso presentato dal Tribunale per i minorenni di Bologna, il cui Presidente è padre adottivo di quattro figli. La Corte ha insinuato che costui non conosca approfonditamente il Diritto, avendo confuso l'adozione omosessuale di un minore straniero con il riconoscimento in Italia di un'adozione avvenuta legalmente all'estero fra due straniere, nella fattispecie. Cosa fa la Chesa cattolica in questi casi? Si rifiut(er)a di battezzarli, si sarebbe rifiutata di battezzarli in Italia o avrebbe preso in considerazione la possibilità di ammetterli al sacramento, come fa per i figli delle coppie eterosessuali non sposate, se i genitori lo richiedono e, caso per caso, per i divorziati? E, in futuro, in caso di coppie gay appartenenti a diverse religioni? L'uniformità di Babilonia - storica rivista dei gay - è sempre più estesa in un mondo occidentale nel quale la negazione di fatto dei diritti sociali viene sostituita con la copula generica e l'assunzione di responsabilità della coppia, a prescindere, nei termini dell'assistenza..casomai a se stessi in prospettiva. Mentre la povertà ridiventa endemica si fa riorso alla gioiosa irresponsabilità, tanto a lungo caldeggiata dalla Chiesa stessa fino a pochi anni fa, quando negava la procreazione responsabile, secondo le diverse declinazioni che ne possono dare il censo, la cultura, le prospettive o le ambizioni professionali e il desiderio di non fare, in questo senso, un percorso all'incontrario. Il tutto implicito e non detto. Quel che è paradossale è che la custodia dei principi utili a popolare la terra di tanti disgraziati sia quella "ecclesia" che, celibe ed ispirata dalla "paideia" classica, non fa altro che sostituire la femmina procreatrice e le sue aspettative e rimostranze circa la sua "sistemazione" nell'ambito di una famiglia "economica", con i figli dei poveri, fin dalla più indifesa età. E' poi possibile, forse probabile, che il figlio interattivo ( Italia, Canada, Indonesia, Stati Uniti )abbia buona fortuna, in quanto figlio di un politico affermato ed influente, molto di più di tanti pargoli eterofamiliari, poveri, provenienti da famiglie ignoranti e litigiose. Sarà comunque figlio dell'onorevole Vendola e le vili contumelie che potrà ricevere gli verranno più dalla destra fascista, molto rappresentata nelle Puglie, che dal sentimento morale offeso, con il quale lui non c'entra niente. Ad assicurargli un bizzarro rispetto contribuirà il potere clientelare e il prestigio istituzionale del Padre. Altrove e immaginario, per gli altri immaginifico.

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