martedì 23 febbraio 2016

La stampa che rompe le uova nel paniere.

L'Italia chiede spiegazioni all'America del nord per lo spionaggio sistematico, tutt'ora certamente in atto. Lo fa per convenzione, ma senza convinzione. D'altra parte non riesce, ammesso che non cincischi nelle quinte colonne per ragioni commerciali, neppure con l'India, dove, per altro, sostiene d'ufficio la causa di due assassini. Come per il povero Regeni, Renzie e i suoi asseriscono che non si accontenteranno di verità di comodo, ma gli egiziani continuano a fornirle come se niente fosse. Niente è, purtroppo e niente sarà, mentre i droni armati stanno per decollare da Sigonella verso la Libia in funzione bellica. Se erano spiati Merkel e Hollande, la cura verso Berlusconi non poteva essere originata che dai suoi rapporti informali con Putin, alla luce dei quali, certamente è spiato anche Bergoglio, che potrebbe reagire con una scomunica. Ma non lo farà, per misericordia.

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