martedì 14 maggio 2013

Twitter aforistici.

Calma piatta e rumori di fondo, la giungla al meriggio. Scompostezza improvvisa, invasamento senza significato, praticamente una discoteca. Gramelot..molto. Pirandello. Potenziali, ma improbabili, Calderon de la Barca. Il personale della destra è frivolo, quello della sinistra è astioso. Il M5S è piccolo-borghese, forcaiolo e masochista. Monti poteva essere un Padre della Patria. Ha temuto l'accantonamento. Si è accantonato, lucrativamente, da sé. Sarebbe stato un patrigno. Italia istituzionale in procella, non solo per quanto riguarda le istituzioni politiche, ma anche per quelle economiche, finanziarie, popolar-culturali. Le camorrille sono fervidamente all'opera. Il ruba bandiera è il gioco nazionale. Neanche i mafiosi hanno mai contraddetto la funzione giurisdizionale. L'hanno semmai, coerentemente soppressa. L'Italia, acefala e insolvente, si dilania in lotte di fazione, non dissimili da quelle descritte da Dante e ritrova la sua unità nell'impunità bipartisan. Ecco spiegate le trattative fra lo Stato e la Mafia. Se la mafia non si è ancora dissociata da uno Stato così scassato, vuol dire che rappresenta ancora gli interessi sottostanti, non visibili, della sua originaria civiltà borbonica che di questo Stato fa parte. Il popolo delle libertà va in pulmann a Brescia e vi manifesta con ampia presenza di parlamentari e Ministri. La Procura di Brescia esercita il controllo sugli atti dei giudici di Milano. Gli avvocati parlamentari di Berlusconi avevano chiesto lo spostamento presso la Leonessa d'Italia di processi in dirittura d'arrivo. Perché, a pochi chilometri di distanza, avrebbero dovuto essere più indulgenti? Insulsa confusione. La destra non contempla diritto che non sia quello di fare i propri interessi, criminalizzando, se possibile, i contestatori di questa aristocratica barbarie. Le piazzate di Berlusconi e il consenso che le accompagna, ne sono rivelatrici. La sinistra, invece, ogni qual volta assolve a priori ed esulando dai fatti, qualunque reato commesso da ideologi del proletariato, non fa altro che rivelare la sua concezione strumentale della legalità e la sua insincera adesione agli sbandierati principi. Il diritto, come sovrastruttura. La stessa concezione coltiva la Chiesa, la cui unica giustizia, divina, è la propria. Per tutto questo il senso civico degli Italiani è a dir poco balbettante. I fedeli, pellegrini e turisti, manifestano chiassosamente in Piazza San Pietro. Solo i bambini, sballottati per il bacio, piangono. Francesco zero volteggia fra di loro. I fedeli organizzati risfilano a parte in rappresentanza dei feti. La sinistra abborracciata non sfila più. E' paralizzata dalle sue contraddizioni. Si limita a contromanifestare. Insomma, tutti sfruttano la situazione. Paradigmi macro-economici. Unicredit Banca accusa il suo terzo deficit consecutivo. Ci rimette, anziché guadagnare. Non riconoscerà il dividendo agli azionisti. Eppure ha stanziato ottanta milioni di euro per premiare i suoi dipendenti. Le corresponsioni non saranno uniformi, ma anche i meno pagati percepiranno qualche migliaio di euro. Non ho nessuna opinione sulla bontà delle tesi dei sostenitori della TAV o, viceversa, dei suoi denigratori. La contestazione è diventata particolare, localistica e sfocia in autentici ostruzionismi. L'enfasi della vittoria sfocia in devastazioni, anche se si tratta di una vittoria pallonara. Parigi in subbuglio, palazzi sfregiati, automobili distrutte, perché il Paris St. Germain arabo ha vinto il campionato di calcio. Alcune prostitute hanno denunciato di essere state violentate dai sostenitori-invasori. Stupro di guerra..vinta. Le hostess della Fly Emirates, fanno ala alle squadre che si esibiscono, insieme al Milan, a San Siro. Ricordano le signorine "grandi f(o)irme dei films in bianco e nero, dei cosiddetti telefoni bianchi. Col loro velo che incornicia il viso, senza coprirlo, con la loro postura a bordo campo, col sorriso sul faccione bistrato ci ricordano grottescamente l'uso promiscuo delle professionalità. Mentre il vento finanziario spazza via le tradizioni civili e cambia il panorama, si rafforzano, per reazione le costumanze di nicchia. L'inflazione era al 24% nel 1983, tende ora allo zero. I soldi non circolano, la spesa latita e l'elettrocardiogramma è quasi piatto. Mentre collaborano al Governo, i partiti delle larghe intese, con le eccezioni dei casiniani e dei montiani, stizzosi solo per posti ed incarichi, litigano - anche in convento - si offendono, soprattutto attraverso l'acredine dei ministri scartati e eletti speakers alle Camere . Andremo avanti così fino alle prossime elezioni, quando avranno riconcordato fra di loro le regole elettorali. Lo spread non fa più paura. Infatti se ne sta tranquillo. Ci salveremo a modo nostro, non importa come. Ma loro lo sanno.

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