venerdì 3 maggio 2013

Feminae.

L'Augusta Montaruli, già del PDL, poi passata coi Fratelli d'Italia, indagata per peculato, cioè per aver gonfiato le note spese dei suoi rimborsi, uscendo dal Consiglio regionale piemontese, ha irriso gli studenti che lamentavano i tagli ai trasporti pubblici, con il dito medio, unica donna e unica a rivolgere un gesto così provocatorio a chi legittimamente, anche se inutilmente, manifestava. Questo è stato lo scopo dell'irrisione che tendeva a sottolineare la debolezza, anzi l'insignificanza reale della protesta. Espressione certa di bassezza, ma indice, altrettanto certa di una morale, appropriativa e presuntuosa, che, se fosse stata messa alla berlina o semplicemente in discussione, avrebbe provocato stizzite reazioni e risentite richieste repressive. Che cosa ha fatto di diverso Laura Boldrini,che, dopo aver stressato, l'ex Ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri, sollecitando apparati di scorta e difesa personale degni di un Faraone, adesso squittisce su tutti i social network denunciando di essere stata insolentita, disturbata da apprezzamenti sessuali, addirittura minacciata di morte e, per questo, sta impetrando una radicale censura della e sulla rete, degna della Cina popolare, della Corea del Nord, superiore a quella praticata a Cuba, se non riverberare il più vieto moralismo censorio della sinistra, la sua ingenuità insidiosa nell'attribuire le cariche, a tutte le galline dalle piume bianche, nella fattispecie. Convinte che il proprio sia l'ombelico del mondo.

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