martedì 14 maggio 2013

Poltiglia rimestata.

La ventilata correzione della controriforma Fornero, a cura del nuovo Ministro del welfare del Governo di larghe intese, è un ulteriore tassello del mosaico a due strati, uno superiore e uno inferiore, in cantiere in nome e per conto. Chi accetterà un assegno inferiore, potrà anticipare la pensione, rispetto ai 42 anni di contributi necessari per ottenere il massimo. Il mobbing sistematico per sfinire i lavoratori anziani e altre forme di meschinità nelle aziende più piccole - anche e soprattutto in senso morale - tese al risparmio sul risparmio, si eserciterà ancora di più. Intanto, per compensare il minor onere previdenziale, si studia come togliere la I.M.U. anche sulle seconde e terze case. I sindacati sono completamente asserviti a questo do ut des, nel quale sono tutti confusi agli occhi degli ingenui ma ben distinti e spartitori riguardo ai loro specifici interessi di riferimento che sono politici e non riguardano più, da tanto tempo, i lavoratori. I "volontari" smidollati non mancheranno, come non sono mai mancati, salvo poi rivendicare, con il loro numero, modesti adattamenti, una volta pigramente raggiunta la canna del gas. Per gli altri, soccorrerà solo il senso di sé, il diritto non ancora imbastardito ( soprattutto da bastarde interpretazioni )e le forze fisiche e morali..talvolta anche nervose. Il cittadino, se vorrà, potrà essere protagonista, solo e per l'ultima volta. E' una poltiglia nel peggior stile compromissorio e complottardo italiano. C.V.D. E' così che si vogliono salvare, esulando dal rigore di bilancio. Anche su questo, da destra a sinistra, il consenso sarà unanime.

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