mercoledì 29 febbraio 2012
Discontinuità.
Il portale aziendale chiedeva oggi un contributo (encomiastico) circa il concetto di discontinuità, propagandato ai fini del maggior "efficientamento" delle risorse e dei ruoli. Ho così contribuito: Non so perché, ma la associo alle ripartenze del gioco del calcio. Filtro o muro quando si è senza palla; tre passaggi per andare in porta, quando si riesce a prendere pallino. Sono novità solo nominali. Una volta, le stesse cose si chiamavano catenaccio e contropiede. poi gli olandesi ci fecero vedere un gioco spettacolare, ma molto dispendioso. Fecero scuola, inibirono la creatività libera, ma non vinsero mai niente.
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