sabato 11 febbraio 2012

Clima e ecosistema.

Il clima è idilliaco, ma inganna. L'ecosistema è il seguente:
si concorre a coprire otto cantoni, all'incontrario, cioè con quattro giocatori. Le chiamano sostituzioni, ma non prevedono indennità. Si obietta che l'indennità è connaturata al cassiere, tanto è vero che si perde con il ruolo. A conti fatti, però, l'indennità si recupera con la fungibilità indiscriminata.
Dopo aver preso l'abbrivio, si continua a peregrinare, senza orari e senza paga straordinaria, al servizio di tutti gli "apparentati" clienti.
E' la ben nota socievolezza emiliana.
Non si conosce Contratto integrativo aziendale di sorta, quindi, le regole le interpreta e le applica solo l'azienda, come è ovvio, a suo uso e consumo.
Non si conosce retribuzione legata alla produttività, che viene accantonata e distribuita "pattizziamente", ai titolari di portafoglio, al netto dei contributi, al lordo - per loro sì - di un buon inquadramento.
Trattasi di banca "meritocratica", che non conosce clientelismo.
Sembrerebbe un ambiente anarchico e lo è, nella sua espressione più vera: l'anarchia del potere,incontrastato.
Il clima, quindi, è artificiale, l'ecosistema è reale, ancorché arbitrario.

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