mercoledì 28 agosto 2013

"Necessarie" turpitudini.

Ha ragione Beppe Grillo: bisogna tornare a votare e incaricare gli italiani - non la U.E. o la galassia societaria di Berlusconi -, poi il Presidente travicello potrà serenamente andarsene. Il fatto è che siamo sotto schiaffo della Comunità europea; per questo, dopo essersi dovuto allontanare da un potere legittimamente conseguito, il Cavaliere può prendere spunto da questa "necessità", non del popolo, per ottenere un salvacondotto che ci relegherebbe nel terzo mondo giuridico e morale, se non sottintendessero a questa ennesima turpitudine, interessi autoctoni non confessabili e condizionamenti espropriatori della nostra sovranità a livelli sovra e extra nazionali. L'Italia frana, con o senza l'euro.

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