sabato 3 agosto 2013

Assonanze.

Il linguaggio, quando il gioco è finito, diventa veritiero: si dichiara quello che si pensa realmente: " noi siamo legibus soluti". Possiamo comprare quello che ci pare e non curarci d'altri che di noi stessi. Gli istinti peggiori, istinti violenti, si manifestano e fanno saltare la patina dei manierismi e delle spudorate menzogne. Sussistendo un conflitto d'interessi, ogni dialogo è pretestuoso, ogni alleanza ipocrita. E' ipocrita anche il sostegno dei corifei che, temendo di perdere il loro munifico padrone, ne reclamano la sostituzione con la prima delle figlie: una successione in linea diretta di un partito-azienda nell'ambito di una holding familiare. Quanta affinità di linguaggio e, si fa per dire, di contenuti, nei bluff, nella falsificazione continua di chi manipola la norma per ingannare e fare "giurisprudenza" domestica. Sono tutti uguali: prepotenti e fascisti in sonno..un sonno leggero e vigile. In fondo, Berlusconi ha solo bruciato le tappe dell'arricchimento e lo ha fatto compromettendosi con ogni sorta di malfattore utile, sia in sede politica, sia in sede bancaria, sia in sede relazionale. Da costoro ha mutuato mentalità e comportamenti e oggi pretenderebbe di essere graziato alla prima condanna, in virtù di un non dichiarato compromesso politico, come se si fosse trattato di un accordo d'affari. Questa mentalità, questa sottocultura trova tanti adepti quanti ne possano beneficiare e, quanti pensano di poterne beneficiare, anche solo come riferimento illusorio. Esistono sedimentazioni storiche di cricche familiari e sociali, con i loro pendants clientelari, discendenti, a volte, di una storia infame. Si alimentano - reciprocamente - di valori morali desunti dalla religione o tramandati, spesso inconsapevolmente, dai costumi familiari più tradizionali e conservatori, fino a non avvertirne il sentore anacronistico. Ogni atteggiamento "vincente" presuppone uno speculare atteggiamento servile. Quando, in politica o in azienda, ogni giorno si è investiti dalla incensazione del padrone o del Papa-Doc di circostanza, si assiste ai contorcimenti per il godimento conferito dai successi del padrone ( reali o simulati che siano ) ci si perde nel labirinto di decine di Forum celebrativi della grandezza del padrone o qualche d'uno ti parla di convention nelle quali attempati e appesantiti dirigenti entrano in scena goffamente ballando e saltando sulle note di motivi di successo e invitano gli astanti a fare altrettanto, prontamente assecondati, vuole dire che stiamo vivendo tutti uno dei periodi più scadenti della nostra vita civile. Quella individuale è parametrata alla qualità di ciascuno.

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