mercoledì 28 agosto 2013

Francescanesimi.

Francesco, quello originale, parlava ai lupi ed agli uccelli, il suo epigono pontificale, parla al telefono, anche quello cellulare, di chi gli scrive e di chi ha subito abusi. Agli uni e agli altri esprime vicinanza, allegria e partecipazione. Poi riattacca, ma costoro restano in uno stato di beata ebetudne, o almeno così narrano le cronache. Da queste conversazioni non scaturisce nessun effetto concreto, ma l'impressione di benevolenza fa il giro di quasi tutto il mondo, esaltata, sottolineata, ripresa. Mai nessuno - che si sappia - che lo abbia mandato a spendere o che si sia rifiutato al sermone in teleselezione. Il pampa-Papa ride, si fa dare del tu, si paragona e, da buon amico, rincuora. Quasi, quasi, gli scrivo anch'io e poi trascrivo la sua telefonata, sperando che non mi colga al lavoro, dove sono tutto, anema e core, del mio amato credem'a me, che vigila con "francescane" figure sulla mia dedizione esclusiva alla sua causa.

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